Ti mandiamo un aereo privato e ne parliamo a quattr’occhi: offerta irrinunciabile per Gattuso | Torna di corsa in Serie A
Chiusa l’esperienza breve ma intensa all’Olympique Marsiglia, Gennaro Gattuso potrebbe tornare ad allenare in Serie A. La chiamata già c’è stata.
Era stato chiamato dal contestatissimo Pablo Longoria a fine settembre, per sostituire Marcelino, più che dimessosi in fuga da quella polveriera chiamata Olympique Marsiglia, tale era diventata una delle squadre più blasonate di France, quasi al top con Igor Tudor (si è giocato il campionato fino a poca giornate dalla fine col PSG) prima di diventare un clamoroso flop.
È durata poco anche Gattuso a Marsiglia. Ma le sue colpe, ammesse lo scorso 19 febbraio in conferenza stampa (“La responsabilità è mia. Abbiamo toccato il fondo”) dopo la sconfitta di misura contro il Brest che alla fine gli è costata la panchina, finiscono dove iniziano i demeriti di un club in confusione.
La dimostrazione che in realtà Gattuso era colpevole il giusto, arrivano da una vecchia conoscenza del calcio italiano, ora proprio all’OM: Jordan Veretout. “Gattuso è un grande allenatore e un grande uomo – dice l’ex centrocampista di Fiorentina e Roma – ci è stato vicino, nessuno può dire il contrario. Fa male perché quando arriva un esonero i primi responsabili siamo noi. Eravamo noi in campo e non siamo riusciti a vincere”.
L’assoluzione con formula piena da parte di Veretout prosegue così: “Oggi abbiamo un nuovo allenatore (Jean-Louis Gasset, ndr) che ha tutta la rosa a disposizione. Prima c’erano tanti infortuni e giocatori in Coppa d’Africa: tutto è stato contro Gattuso”.
Il richiamo di casa
Sicuramente Gattuso ha pagato il suo ruolino di marcia negativo: nessuna vittoria, quattro 4 pareggi e 2 sconfitte. Ma se il nome dell’allenatore calabrese fa parte di un casting di una squadra di Serie A, un motivo ci sarà.
Chi è questa squadra? Il Torino. La squadra granata, che potrebbe presto decidere di separarsi da Juric, potrebbe ripartire proprio da Ringhio, tecnico che prima dell’arrivo di Tudor sulla panchina della Lazio aveva flirtato anche con Claudio Lotito.
Il casting
Secondo Sky, subito dopo le dimissioni accettate di Maurizio Sarri, anche se si è chiusa la storia con una separazione consensuale, Claudio Lotito avrebbe aperto i casting per la panchina biancoceleste. Il presidente della Lazio aveva sfogliato la margherita: Tudor o Gattuso, Gattuso o Tudor? A vincere la corsa è stato il tecnico croato che avrà il compito, in questo anno e mezzo, di aprire un nuovo ciclo.
E Gattuso? Con la sua verve potrebbe dare un’ulteriore scossa alla squadra granata, sempre pronta a raggiungere l’Europa ma mai davvero convinta nel finale di campionato per compiere gli ultimi step necessari per raggiungere il calcio continentale.