Thomas Tuchel, l’uomo che ha rianimato il Chelsea
Il tecnico tedesco Thomas Tuchel ha fatto davvero un’impresa clamorosa. No, non è la conquista della finale della Champions League, o meglio, non è solo quella. L’impresa è un’altra: in soli 6 mesi l’ex tecnico del PSG è riuscito a dare un’identità ad una squadra, il Chelsea, che l’aveva smarrita strada facendo, perdendo man mano entusiasmo.
Tuchel è arrivato a Londra il 26 gennaio assumendo la guida tecnica del Chelsea lasciata vacante da Franck Lampard e doveva imprimere in poco tempo una svolta, sia tattica che motivazionale, ad un gruppo di giocatori che vagavano nel campo anche a causa di un allenatore senza esperienza, messo subito alla prova su una panchina forse troppo importante.
Un’impresa davvero improba, al quale Tuchel cominciò a lavorare da subito. Innanzitutto responsabilizzando Azpilicueta. Il Capitano deve sempre avere il polso della situazione e sapere cosa succede. Il secondo step è quello di risolvere i problemi di campo.
LA SVOLTA TATTICA
Il 4-3-3 o 4-2-3-1 di Franck Lampard puntava principalmente sulla profondità di Werner, innescato spesso con lanci lunghi, ed alle spalle la coppia Pulisic – Ziyec. Variabile tattica che annullava le corsie esterne e che ostruiva pesantemente il possesso palla.
Così l’allenatore tedesco, per un possesso palla più fluido ha pensato ad una sorta di 3-2-5, senza snaturare le caratteristiche dei giocatori e sfruttando appieno la larghezza del campo, tattica molto utile contro squadre che hanno difese chiuse. In questo modo, gli interpreti, soprattutto Capitan Azpilicueta, si sono ritrovati di nuovo emotivamente coinvolti ed al centro del gioco.
PRESSING A TUTTO CAMPO
Un’altra cosa fondamentale è stata l’attuazione scientifica del pressing a tutto campo. Un pressing “alto” portato prima dagli attaccanti e dal centrocampista N’Golo Kantè che ha potuto sfruttare appieno il suo dinamismo. Pressing alto che si ferma solamente se la squadra avversaria raggiunge il centrocampo. In quel caso difesa a 5 nella propria metà campo, aiutando i centrocampisti nel recupero palla.
Poche regole, ma chiare e precise, che hanno di nuovo dato un’anima al Chelsea e soprattutto un entusiasmo che non si vedeva da tempo. Con Tuchel i giocatori sanno quello che devono fare in ogni momento ed il motivo per cui lo stanno facendo.
UNA NUOVA VITA
Tomas Tuchel in 6 mesi è riuscito a resuscitare il Chelsea ed a fargli vivere una nuova vita calcistica, con più consapevolezza nei propri mezzi. Si, la consapevolezza che hanno la possibilità di sconfiggere praticamente tutti. Anche Guardiola in una sera di maggio, ad Istanbul