Thiago Motta dice sì, Giuntoli si mette subito all’opera per una new entry | Juve, sgarro al Milan
Urgono rinforzi in casa Juve. Thiago Motta dà il placet all’operazione: Giuntoli in prima linea per l’affondo bianconero.
Ci sono quasi più esuberi che bianconeri effettivi a disposizione di Thiago Motta. Logico che la settimana di Ferragosto è particolarmente hot in casa Juve. Ovviamente il nome sulla bocca di tutti è quello di Federico Chiesa, l’esubero degli esuberi.
Gazzetta dello Sport ha spiegato per filo e per segno il motivo per cui la Signora ha deciso di ingaggiare un braccio di ferro con il Nazionale Azzurro. Tutto rientra nel cosiddetto “squad cost ratio”, ovvero del rapporto tra il costo della rosa e il fatturato lordo, che deve tendere verso il 70%.
In soldoni entrano 100, non puoi spenderne più di 70, cifra complessiva data da stipendi (prima squadra e staff tecnico) ammortamenti dei “cartellini” e commissioni degli agenti. Alla Continassa spingono per dirsi addio subito, entro la fine del mese, senza aspettare la naturale scadenza del contratto (giugno 2025) e lo svincolo (a zero) del numero 7.
Un po’ per indecisione, un po’ per mancanza di una vera offerta che soddisfi sia il club sia le ambizioni dell’ex attaccante della Fiorentina, Federico Chiesa attualmente si sta prendendo tutto il tempo necessario per scegliere, senza chiudere le porte in faccia a nessuno, che si chiamino Inter e Napoli, Roma o Lazio, fa lo stesso.
Tempi diversi
Arrivati a questo punto del mercato e con il campionato di Serie A ormai alle porte, la Juventus non può perdere tempo, né aspettare Chiesa per accumulare un tesoretto da usare al mercato. Così si sta guardando attorno per ampliare un roster attualmente ai minimi termini. Usando un eufemismo.
Calafiori alla fine non è arrivato, ora sta sgambettando a Londra con la maglia dell’Arsenal. In Premier anche Todibo con la maglia del West Ham. Sfumato il francese, il nome nuovo è quello di un giocatore che piace molto a Thiago Motta per la sua duttilità tattica, in pratica dove lo metti in difesa, sta.
Primo approccio positivo
Secondo la Gazzetta dello Sport, la Juve avrebbe già avviato dei colloqui per Pierre Kalulu: il primo sondaggio sarebbe stato talmente positivo che ci sarebbe già un principio di accordo con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto.
I bianconeri vorrebbero pagare subito 2-3 milioni, sempre secondo Gazzetta dello Sport, magari aggiungere qualche bonus ma riservarsi la decisione di trattenere il calciatore solo al termine della stagione: il prezzo del riscatto verrebbe fissato a 14-15 milioni, ma Giuntoli punta a rifinire meglio la cifra finale riconoscendo una percentuale di rivendita. Il tutto dovrebbe concludersi in pochi giorni, in un modo o nell’altro. Arrivati a questo punto è la Juve a non avere tempo per impuntarsi.