Thiago Motta al Bologna: indicazioni in ottica fantacalcio

Thiago Motta al Bologna: indicazioni in ottica fantacalcio

Calcio in Pillole cresce e non intende fermarsi. Anche questa stagione vogliamo continuare a raccontarvi quello che amiamo: il calcio. Ma non ci fermiamo qui. Quest’anno abbiamo deciso di ampliare i nostri consigli sul Fantacalcio, consigliandovi ogni settimana i migliori di giornata (portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti) e fornendovi approfondimenti sui temi più caldi e interessanti. Per riuscire a garantirvi i migliori consigli, abbiamo iniziato una collaborazione con @consiglifantacalcioofficial, una delle migliori realtà nel mondo del fantacalcio, che conta più di 70mila followers su Instagram.  

Dopo una lunga storia d’amore, il Bologna e Sinisa Mihajlovic si sono separati. Un avvio di campionato non propriamente esaltante ha, infatti, allontanato l’allenatore ex Milan dalla panchina rossoblù. Dopo una serie di contatti, la dirigenza felsinea ha deciso di puntare con convinzione su Thiago Motta, che ha battuto la concorrenza di Claudio Ranieri. L’ex allenatore dello Spezia torna dunque nel nostro campionato pronto a conquistare una piazza non semplice come quella di Bologna.

Tutti gli appassionanti di fantacalcio si stanno chiedendo come cambierà l’undici iniziale del nuovo mister italo-brasiliano: continuerà con la difesa a 3 oppure passerà a 4 con un trequartista dietro Arnautovic? Proviamo ad analizzare la situazione attuale ed eventuali scenari futuri.

COME GIOCHERA’ THIAGO MOTTA

Lo schema di gioco del Bologna è consolidato con la difesa a 3, cinque centrocampisti (di cui due esterni a tutta fascia) e una seconda punta (a volte anche un trequartista, passando al 3-4-1-2), preferibilmente rapida, a supporto di bomber Arnautovic. La squadra è costruita per questo modulo e non crediamo che il nuovo allenatore si discosterà, almeno all’inizio, da questo assetto.

Motta è un allenatore camaleontico, non ha uno schema di gioco fisso e rigido. Nella scorsa stagione ha giocato 20 partite con il 4-2-3-1; 11 con la difesa a 3 (3-4-3 oppure 3-5-2) e 7 con il 4-3-3. Numeri che confermano la sua voglia di non dare punti di riferimento agli avversari e, anzi, sorprenderli da un punto di vista tattico.

Fatte queste premesse, sembra alquanto plausibile una conferma della difesa a 3 anche a Bologna, almeno per le prime partite (considerando anche l’ottima prova fornita contro la Fiorentina proprio sotto gli occhi di Motta in tribuna). A centrocampo potrebbe confermare i due mediani centrali avanzando un trequartista alle spalle delle punte.

FORMAZIONE INIZIALE

Zero dubbi sul portiere: Skorupski sta confermando le buone prestazioni della scorsa stagione ed è una certezza di questa squadra.

Nei 3 di difesa (in attesa di capire se sarà possibile passare a 4) dovrebbero trovare spazio Medel, Lucumì e uno tra Soumaro e Bonifazi. I quinti di centrocampo dovrebbero essere Cambiaso e De Silvestri, ma occhio a Lykogiannis e soprattutto Kasius che spingono dalla panchina per una maglia da titolare.

In mediana spazio a Schouten, l’unico certo del posto, con uno tra Dominguez e Aebischer (in risalita). Soriano dovrebbe agire da trequartista, o quantomeno avere compiti più offensivi viste le sue qualità tecniche e nell’ultimo passaggio.

In attacco confermatissimo Arnautovic (e ci mancherebbe) già a quota 6 gol. Accanto all’ex Inter si giocano un posto Barrow e Orsolini, visto che Motta predilige una seconda punta rapida negli spazi che possa creare superiorità numerica.

Nel caso di passaggio al 4-2-3-1, in difesa i centrali sarebbero Lucumì e uno tra Soumarò e Bonifazi. Cambiaso e De Silvestri scalerebbero a fare i terzini. Tanta bagarre, invece, in mediana. Detto di Schouten (sicuro del posto anche con il nuovo modulo), Dominguez/Aebischer/Ferguson si daranno battaglia per una sola maglia da titolare. Soriano agirà sulla trequarti, completata da Barrow e Orsolini sugli esterni dietro Arnautovic.

SU CHI PUNTARE

Arnautovic è sempre una certezza, con qualsiasi allenatore. Il gioco offensivo di Motta potrebbe sicuramente premiarlo, visto che dovrebbe creare più occasioni da gol rispetto a Mihajlovic.

Chi è chiamato ad un riscatto è sicuramente Soriano: il neo allenatore punta su di lui e dovrebbe ritagliargli un ruolo ad hoc in cui sfruttare tutte le sue qualità in zona offensiva. Chi lo ha in rosa può tenerlo e sperare che la cura di Thiago Motta possa funzionare.

In difesa possiamo azzardare il nome di Lucumì, dotato di un ottimo mancino sia per impostare l’azione che regalare assist ai suoi compagni (il nuovo sistema di gioco dovrebbe far salire molto i braccetti di difesa per creare superiorità numerica a centrocampo).

Diamo una chance anche a Barrow ed Orsolini. Sicuramente due giocatori di talento, ma troppo discontinui. L’arrivo di un nuovo allenatore potrebbe stimolarli a fare meglio e si giocano entrambi un posto da titolare. Due ottime scommesse.

 

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