Terremoto in Turchia, ancora disperso Atsu: smentite le voci sul ritrovamento

Terremoto in Turchia, ancora disperso Atsu: smentite le voci sul ritrovamento

(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

Non giungono notizie positive dalla Turchia, fortemente colpita da un violento terremoto in questi giorni. La situazione nel paese è ancora drammatica, viste le decine di migliaia di morti e le numerose persone disperse tra le macerie. Tra questi c’è anche un calciatore: Christian Atsu, trasferitosi in Turchia dopo le sue precedenti esperienze in Premier League. Il giocatore dell’Hatayspor è ancora disperso, nonostante ore fa fossero state diffuse le voci di un suo ritrovamento. Ecco le ultime notizie sulla delicata vicenda.

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(Photo by Ian MacNicol/Getty Images)

Turchia, Atsu ancora disperso: le ultime sulla situazione

Il centrocampista ghanese, purtroppo, non è stato ancora ritrovato. L’ultimo aggiornamento in merito alle condizioni del giocatore è stato fornito da Mehmet Büyükekşi, presidente della Federcalcio turca, che ha dichiarato di aver parlato con l’Hatayspor. Anche il tecnico del club turco ha detto la sua sulla questione, smentendo il ritrovamento del giocatore: “Per favore, non scrivete che questo è sopravvissuto, che questo è salvato se non vi è certezza. Dietro queste persone ci sono delle famiglie. Le speranze, la paura e i dolori stanno aumentando. Non ci sono ancora notizie su Christian Atsu e Taner Savut. Non ne parlerei se fossero in ospedale? Ne parlerò non appena arriverà la notizia”. Cresce, dunque, l’apprensione attorno al ghanese.

Parla l’agente di Christian Atsu: “Era al 9° piano”

Ha raccontato la dinamica della tragedia anche l’agente dello stesso Atsu. Le sue dichiarazioni: “Speravo che fosse sveglio e che il terremoto non fosse avvenuto mentre dormiva. Si trovava al nono di un edificio di undici piani, che è completamente distrutto: L’ultima volta che ho avuto sue notizie è stata domenica a mezzanotte. Christian e i suoi compagni di squadra hanno giocato a poker a casa di un amico fino alle 3:30 del mattino. Alle 4 era a casa, alle 4.20 c’è stato il terremoto”.