Tebas: “I fondi investano nelle infrastrutture, non causare inflazione”
Al Festival dello Sport di Trento stamattina è intervenuto il presidente della Liga Tebas. Molti i temi trattati, tra cui in primis le conseguenze economiche della pandemia e il ruolo dei fondi di investimento nel calcio odierno. Ecco le sue parole:
“La crisi ha colpito alcuni più di altri. Italiani e francesi sono stati i più colpiti. Sento parlare di tante riforme per il calcio, ma non possiamo prendere decisioni strutturali in base alla pandemia. E’ una circostanza passeggera, non si possono introdurre nuovi campionati. Il calcio di metterà forse tre stagioni a recuperare i ricavi di un tempo. I ricavi arrivano dai biglietti e dai trasferimenti: per il primo dobbiamo tornare a riemprire gli stadi, per i trasferimenti servirà un po’ di tempo. In Italia i fondi non hanno avuto un esito positivo a causa della Superlega. Era un progetto molto interessante per il calcio italiano, poteva essere un punto di svolta. I soldi dei fondi sono importanti, ma non devono essere usati per aumentare l’inflazione. In Spagna solo una piccola parte viene usata per gli acquisti, il resto viene usato per le infrastrutture, per permettere ai clud di crescere. Dobbiamo investire nelle strutture“.