Tana libera Totti: quando il glamour tira più del calcio
Che poi Totti l’aveva anche detto: “Sogno di poter fare una tranquilla passeggiata in giro per Roma, senza essere braccato”. Oneri e onori di un Capitano, di quelli che ancora si fa fatica a chiamare ex. Francesco gli scarpini al chiodo li ha appesi ormai dal 2017, ma tutti (o quasi) fanno fatica ad accettarlo. Ovunque va c’è ancora quell’atmosfera festaiola e fibrillosa che l’ha sempre accompagnato quando le sgroppate le faceva in campo.
Allora – non troppo tempo fa – davvero non poteva camminare per strada che veniva fermato neanche fosse il Papa. Tra l’altro condividono il nome, ma questo il Capitano per antonomasia non poteva prevederlo. Uscito dal campo fra lacrime, commozione e profondo smarrimento si è ricostruito una vita, ma la volontà di chi lo ama (anche dei detrattori) è stuzzicarlo ugualmente, far capire che è ancora tutto come prima. È parte di qualcosa che sta a metà fra l’amore e l’idolatria. Impossibile da definire razionalmente.
Totti e Ilary, quando la favola diventa realtà: cosa è andato storto
Così come poco razionali sono le reazioni dell’opinione pubblica (e non solo) rispetto a una – vera o presunta – crisi coniugale fra lui e sua moglie Ilary Blasi: una coppia invidiabile, sana e umile nonostante la ricchezza. Forse proprio per questo qualsiasi cosa fa viene amplificata.
Loro rappresentano la favola che molti vorrebbero vivere e altrettanti, magari, vorrebbero rovinare. Così basta una litigata (chi non litiga in 17 anni di matrimonio?) a Castel Gandolfo per scatenare i rumors. Non stanno più insieme, è finita: la rottura è insanabile. Una vita che ci insegnano quanto l’amore sia fatto di sfumature e poi basta una lite per non considerare – eventuali e sacrosante – sfumature.
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Addirittura l’ardire di piazzare una presunta amante, con tanto di nome e cognome, come pietra dello scandalo senza alcuna prova certa: “Giocano spesso insieme a Padel”, si legge. Basta questo per definire un tradimento? Soprattutto poi se il marito (quasi ex) di lei nega di aver mai avuto il sentore che la giovane la tradisse con l’ex Capitano: “Non stiamo più insieme da qualche mese – si legge su Dagospia – ma dubito che abbia mai frequentato Francesco”. Anche qui, un altro dubbio e nessuna certezza. Almeno fin quando Totti e la moglie non smentiscono ogni cosa, premendo anche sul fatto che, essendoci dei bambini di mezzo, sarebbe meglio evitare.
L’ex Capitano e la presunta crisi coniugale: perchè ci voleva più tatto
Difficile dar loro torto, ma in tal caso non è nemmeno questione di torto o ragione: si tratta di rispetto che non c’è stato. Non c’è stato da una parte della carta stampata e sul Web, che ha voluto deliberatamente trarre conclusioni affrettate solo per il gusto di proporre la “novità assoluta”, è mancato da numerosi utenti che sotto le foto dei due personaggi illustri dispensavano insulti e rammarico come fossero loro parenti.
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Che, poi, quand’anche avessero avuto un legame stretto con qualcuno dei follower, ci si rivolge con tale pressappochismo a chi verosimilmente sta soffrendo? Insulti della peggior risma, pregiudizi cavalcanti. La cronaca rosa muove il mondo, ma gli stereotipi fanno danni. Buffon e la Seredova, con la collaborazione di Ilaria D’Amico, insegnano: in tal caso il tradimento all’ex moglie c’è stato, ma la deriva che è scaturita successivamente resta ugualmente deprecabile.
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Stanare le “uova nel paniere” fa parte delle aspirazioni del bravo cronista e della curiosità dell’utente appassionato. Accanirsi no: quello significa soltanto non tener conto di nulla. E non solo un’icona – come può essere Totti o Buffon – che ha trovato tempo e modo per tendere una mano a chiunque uno sciacallaggio simile non lo merita mai. Calciatori sì, campioni anche, star magari. Ma soprattutto umani: così come ciascuno di noi esige rispetto nei momenti delicati dovrebbe anche saperlo restituire. Anche se gli interpreti, per deformazione professionale, ai colpi bassi sono abituati.