Superlega, il commento di Reichart: “Confermato il monopolio UEFA”
A22 Sports, nella persona del CEO Bernd Reichart, ha commentato la pubblicazione del parere dell’Avvocato Generale della Corte UE in merito al tema Superlega. Il parere di Athanasios Rantos – non vincolante – anticipa la sentenza che verrà emessa ad aprile 2023.
Superlega, le parole di Reichart
Il CEO di A22 Sports Bernd Reichart ha commentato così la notizia: “Il parere dell’avvocato generale è un passo in un caso in corso e siamo lieti del riconoscimento del diritto di terzi di organizzare competizioni paneuropee per club. L’avvocato generale ha chiarito che la UEFA detiene una posizione monopolistica che comporta importanti responsabilità per consentire a terzi di agire liberamente sul mercato”. E aggiunge: “Tuttavia, riteniamo che i 15 giudici della Grande Camera a cui è affidata la responsabilità di esaminare questo caso andranno sostanzialmente oltre e offriranno ai club l’opportunità di gestire il proprio destino in Europa”.
La nota di Reichart prosegue: “In attesa di una sentenza definitiva della CGUE nella primavera del 2023, A22 ha avviato un dialogo esteso con un gruppo completo di parti interessate del calcio nell’ottobre 2022. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo di un modello sportivo sostenibile per le competizioni europee per club che rifletta il lungo termine e nel migliore interesse reciproco dei tifosi e della più ampia comunità calcistica”.
Concludendo così: “Questo dialogo con le parti interessate è necessario per prepararsi a tutti i potenziali risultati nel processo legale in corso. A seguito della sentenza definitiva della CGUE, le società calcistiche devono essere pronte a riprendere in mano i propri interessi. E sostenere una struttura di governance e concorrenza pienamente conforme al diritto e ai principi dell’UE”.
La nota di A22 Sports
Anche A22 Sports ha emesso un comunicato ufficiale: “Nella causa European Super League Company contro UEFA/FIFA, Athanasios Rantos, avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), ha espresso oggi il suo parere consultivo non vincolante. Ha affermato che la UEFA è l’organizzatore dominante, persino monopolistico, di tutte le principali competizioni europee per club e ha una “responsabilità speciale” per garantire che a terzi non venga indebitamente negato l’accesso al mercato”.
Concludendo: “Rantos ha affermato che le condizioni di accesso al mercato devono essere chiare, obiettive e il più dettagliate possibile. In modo che gli organizzatori di concorsi di terze parti possano rispettarle. Per eventuali organizzatori terzi che soddisfano queste condizioni, la federazione in questione non dovrebbe rifiutare l’accesso. In particolare, la UEFA non può tenere conto del proprio interesse personale in alcun processo di autorizzazione”.