Superlega, c’è un nuovo progetto: torneo a 20 squadre e aperto a tutti
L’idea di cambiare radicalmente il calcio non è mutata. La Superlega c’è, esiste, e si sta cercando il modo di metterla in atto nel miglior modo possibile. Al momento i membri fondatori del torno attendono che la Corte di Giustizia dell’Unione europea si pronunci sulla questione pregiudiziale posta dal tribunale di Madrid. L’argomento posto in causa sarebbe la posizione dominante dell’UEFA nell’organizzazione degli eventi calcistici continentali. Se la sentenza dovesse essere positiva, i club fondatori della Superlega potranno riproporla senza essere minacciati da sanzioni da parte di Ceferin o Uefa.
Superlega, in pentola bolle un nuovo progetto
Le ultime indiscrezioni parlano di un lavoro sottotraccia per una versione alternativa all’attuale Superlega fino ad ora conosciuta. Si starebbe lavorando per un torneo in grado di soddisfare le richieste dei tifosi, senza far mancare il “calcio spettacolo” tanto desiderato per risollevare il panorama calcistico mondiale. Il nuovo progetto prevedrebbe una competizione senza membri permanenti, ma aperta a tutti, per soddisfare la richiesta di meritocrazia. La selezione per entrare nella Superlega, si immagina, avverrebbe col merito sportivo guadagnato tramite i campionati nazionali di ogni squadra.
Le novità non sono finite, perché la nuova Superlega sarebbe suddivisa in due leghe, da 20 squadre ciascuna. Ancora non è chiara la divisione di forza delle due leghe, ma alla seconda potranno qualificarsi tutti i club liberamente. Si pensa anche ai tifosi, infatti per aiutarli a sostenere le trasferte sarebbero previste delle sovvenzioni per viaggiare e raggiungere la propria squadra fuori dal proprio paese. La Superlega non è morta, sta solo mutando, e presto potrebbero arrivare altre importanti novità.