SuperLeague, le ripartizioni ‘per livelli’ previste tra i club

SuperLeague, le ripartizioni ‘per livelli’ previste tra i club

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La SuperLeague e i grandi fondi ‘a pioggia’ per i club che ne aderiscono. In questi giorni, sono state molteplici le ricostruzioni sulla sontuosa architettura finanziaria alla base del super progetto guidato da Florentino Perez e Andrea Agnelli. La stampa spagnola, nello specifico Mundo Deportivo, cerca di fare chiarezza sul metodo di ripartizione che, come ventilato nella giornata di ieri dai media britannici, non sarà equo per tutti i club. Valore del brand e potenziale economico sono le chiave per individuare i vari livelli dei club.

Real Madrid, Barcellona, Manchester United e pochi altri club entreranno nel primo livello, riuscendo ad incassare 350 milioni di euro già prima della fine di questa stagione. Ci sono altri tre livelli con 225, 112,5 e 100 milioni di euro per gli investimenti in strutture. L’importo sarà versato dai fondi di investimento, tra cui JP Morgan, che funge da “pool” e sta cercando investitori americani e alcuni cinesi. Non sarà quindi una sola società a gestire tutto tra i club partecipanti, che vedranno anche il loro fatturato annuo notevolmente migliorato. Mundo Deportivo sottolinea come le cifre siano ben più elevate dell’incasso record del Barça di 117,7 milioni nella Champions League 2018-19.