SuperLeague, l’annuncio che ha scosso la domenica di calcio
Il progetto della SuperLeague sembrava tramontato, soprattutto perché i grandi club avevano deciso di mettersi tutte ad un tavolo e riformare, insieme, la Champions League. Eppure, nel pieno svolgimento delle competizioni nazionali, l’annuncio: 12 grandi club sono pronte a fondare la nuova grande competizione europea per club (tra queste Juventus, Inter e Milan).
La UEFA, in accordo con le federazioni interessate, ha risposto con forza, minacciando non solo ripercussioni legali ma anche l’esclusione dei club aderenti ai campionati nazionali.
I social, scatenati a seguito della notizia, hanno focalizzato l’attenzione sui grandi club coinvolti dall’accordo. Alcuni di questi hanno preso di mira il presidente della Juventus, Andrea Agnelli:
Pochi anni fa #Agnelli diceva: “La Champions vale 1,5 miliardi di diritti tv contro i quasi 7 della NFL, nonostante le ricerche dicano che su 2 miliardi di sportivi nel mondo, 1,6 sono tifosi di calcio e soltanto 150 milioni di football americano”. E’ tutto qui. #SuperLeague
— Massimiliano Nerozzi (@MaxNerozzi) April 18, 2021
Se organizzata per bene, stile NBA, con salary cap e possibilità di spesa uguale per tutti, per me è un grandissimo sì#SuperLeague
— Marco (@Marco562017) April 18, 2021
Ci dite se ha senso vedere questa partita oppure se ormai quest anno è saltato tutto e lo scudetto lo assegnano all’Atalanta?
Grazie #NapoliInter #SuperLeague— Gli Autogol (@GliAutogol) April 18, 2021
L’unico commento possibile sulla #SuperLeague pic.twitter.com/AvmHPbHJca
— Alevt86 (@Alevt86) April 18, 2021
Un gioco di potere su scala a decine di zeri che rischia di accelerare l’implosione di un giocattolo già prossimo al tracollo. ↙️ #SuperLeague #UEFA https://t.co/QqXE3LXa3y pic.twitter.com/ckRNo9aTAr
— Minuto Settantotto (@minuto78) April 18, 2021
Il Calcio che si allontana dallo Sport per avvicinarsi alla Finanza. Questa è la #SuperLeague
Storie come Ajax e Porto non si vedranno più, la tradizione di molte società sparirà, i campionati nazionali moriranno.
12 squadre vanno avanti, tutte le altre non potranno più sognare
— leopoldo francescato (@poldoleo93) April 18, 2021
Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente altre dichiarazioni, sia dall’una che dall’altra sponda. Ma l’orizzonte del cambiamento appare pressoché inevitabile.