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Supercoppa Italiana, Juventus: Pirlo non può sbagliare, occasione Arthur e McKennie

Si avvicina la Supercoppa Italiana. Juventus e Napoli, domani alle ore 21:00, si affronteranno al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La Juve è in una fase molto delicata della sua stagione, dopo la caduta a San Siro contro l’Inter. La squadra di Andrea Pirlo, in vista della Supercoppa, deve provare ad ottenere un importante successo. Alla 17a giornata di campionato, la Juventus dell’ex regista, ha appena due punti in più di quella di Delneri. Urge un cambio di rotta, soprattutto dal punto di vista tattico. Ciò che più ha preoccupato dei bianconeri, nel match contro l’Inter, è stata la disposizione in campo che, a tratti, ha dato l’impressione di un equilibrio strutturale lacunoso. Andrea Pirlo cerca un successo che significherebbe primo trofeo da allenatore, scacciando le grigie nubi che aleggiano sulla Vecchia Signora.

Pirlo riproporrà McKennie e Arthur dal primo minuto

Per cambiare qualcosa, inevitabilmente, Pirlo proverà a cambiare uomini in vista della Supercoppa. Il tecnico bianconero dovrebbe far accomodare in panchina Frabotta e Rabiot. Il giovane esterno italiano non è al meglio, dal punto di vista fisico. Rabiot non sta convincendo nelle sue uscite stagionali. Confermato il 4-4-2, con Demiral che verrà posizionato sulla fascia destro, mentre Danilo si occuperà di quella mancina. In mezzo verrà riproposta la coppa Bonucci-Chiellini. Pirlo potrebbe optare anche per l’esperimento Bernardeschi terzino, con Demiral centrale, qualora Chiellini non mostrasse tenuta fisica, al rientro dopo un lungo infortunio. In mezzo coppia completamente cambiata, la linea mediana sarà composta dal duo McKennie-Arthur, a discapito di Rabiot e Bentancur. Il reparto offensivo non dovrebbe subire variazioni, con la conferma dell’asse Cristiano Ronaldo-Morata. Pirlo si gioca molto, moltissimo. In attesa di decidere le variazioni da attuare per la Supercoppa, il tecnico bianconero spera di recuperare almeno uno dei contagiato dal Covid, vale a dire Alex Sandro, Cuadrado o De Ligt. 

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Luigi Matta