Stop! Bayern e Marsiglia terminano le proprie strisce da record
A tutto c’è una fine: devono aver pensato a questo il Bayern Monaco e il Marsiglia ieri sera, al termine delle partite che hanno messo fine alle loro strisce da record in Champions League. Nel bene o nel male, le due squadre infatti stavano scrivendo la storia della massima competizione continentale.
Il pareggio raggiunto al Wanda Metropolitano ha terminato la serie di quindici vittorie consecutive portata avanti dagli uomini di Hansi Flick. Incredibile il ruolino dell’allenatore, che dopo più di un anno alla guida dei bavaresi, ha ottenuto per la prima volta un risultato che non fosse la vittoria. Nella cavalcata trionfale che ha portato anche alla vittoria della competizione, il Bayern ha realizzato 58 reti (quasi quattro a partita), incassandone solo 12. Fra i vari successi, anche le scoppole rifilate a Tottenham (2-7) e Barcellona (2-8).
Una leggera flessione che però non scalfisce lo spirito determinato dei tedeschi, come basta notare dal tweet di Thomas Muller, autore della rete del pareggio ieri sera.
Immer weiter!
It`s time for a new winning streak 😃 https://t.co/PMARwcJwl4— Thomas Müller (@esmuellert_) December 1, 2020
Uno stop felice
Chi invece ha ritrovato il sorriso è il Marsiglia. Gli uomini di Villas-Boas hanno infatti messo fine ad una serie da brividi. Dopo tredici sconfitte di fila, ieri sera al Velodrome s’è rivista la luce con la vittoria sull’Olympiakos. La doppietta di Dimitri Payet ha riportato al successo i francesi per la prima volta da febbraio 2012, quando sempre fra le mura amiche una rete al 93′ di André Ayew decideva l’andata degli ottavi con l’Inter di Ranieri.
La vittoria sui greci arriva comunque troppo tardi per poter sperare nel passaggio del turno, messo già in cassaforte da City e Porto. All’ultima giornata però Villas-Boas e i suoi potranno giocarsi il terzo posto valido per il passaggio in Europa League, in una sfida a distanza proprio con la squadra di Atene. Per avere chance di superarli dovranno però riuscire a fare risultato a Manchester. Nella speranza di dimenticare in fretta una delle strisce peggiori nella storia della competizione.