Stoccata di Tebas: “Juve già condannata, ma caso Barcellona più grave”

tebas barcellona

(Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP via Getty Images)

Il presidente de LaLiga, Javier Tebas, ha risposto a diverse domande in merito ai casi relativi al Barcellona e alla Juventus durante la presentazione del “Limite Coste Plantilla Deportiva” per il mercato invernale. Il numero uno del calcio spagnolo ha messo a confronto il caos che è attorno ai blaugrana con la penalizzazione inflitta alla Juve. Ecco le sue parole riportate da Calcio e Finanza.

Le parole di Tebas sul Barcellona e sulla Juventus

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(Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP) (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP via Getty Images)

Quali dei due casi è più grave?

“Per adesso direi quello della Juventus perché è stata condannata no? Se andiamo ad analizzare i fatti poi credo che gli indizi più gravi che vedo siano quelli del Barcellona. Da una parte sono stati loro stessi che hanno falsificato i loro conti, mentre qui c’è di mezzo un vicepresidente del Comitato Tecnico Arbitrale”.

I problemi in Italia

“Credo che nell’altro caso (quello della Juventus, ndr) sia meno complicato, nonostante abbiano avuto una dura sanzione. Credo che in Italia si dovrebbero stabilire norme di controllo economico molto più simili a quelle che abbiamo in Spagna per evitare cose come quella della Juventus, ma non solo. Anche questi scambi di giocatori che sono stati pratica abituale del calcio italiano. Con questi sì che quadravano i conti, ma poi mancavano soldi a livello di cassa.

Credo sia necessarie norme di controllo economico, perché altrimenti il futuro del calcio italiano non sarà positivo. Di recente il Senato in Italia ha approvato una spalmatura delle tasse per 580 milioni di euro per i club, che fu polemico, portato avanti da Lotito, il presidente della Lazio. Questo dimostra che non c’è un buon funzionamento a livello economico in Italia”.