Stevenage, come diventare grandi tra panini di Burger King e FIFA
(Photo by Jan Kruger/Getty Images)
Barcellona, Real Madrid, Stevenage, Liverpool, Manchester United: trova l’intruso.
Nell’ultimo anno i gamers di Fifa 20 di tutto il mondo hanno scelto lo Stevenage FC. I biancorossi sono una squadra della seconda lega inglese, che nel pre-Covid attirava circa 2.700 fan al “Lamex Stadium”, in un sobborgo a circa 30 chilometri dalla City londinese, in cui è difficile carpire supporters ad Arsenal, Tottenham, Chelsea, Fulham, West Ham ed alle altre squadre della capitale britannica.
Nell’agosto 2019, però, una mossa di marketing con riflessi globali ha permesso allo Stevenage un salto di qualità notevole: un accordo di sponsorizzazione con Burger King. Il gigante del fast food, dopo aver apposto il suo logo con senape e ketchup sulla divisa del team , nell’ottobre 2019 ha attirato l’attenzione sui “Cervi” dell’Hertfordshire lanciando la “Stevenage Challenge”, incoraggiando le persone a giocare a Fifa con lo Stevenage e a postare sui social media i risultati raggiunti. Premi? Whoppers, patatine e offerte speciali, gratuite e con free delivery. Il “Boro” è, così, nell’arco delle due settimane di durata della campagna, diventata la squadra più utilizzata nella modalità “Carriera” di FIFA 20, sulla piattaforma di live streaming Twitch e, con ciò, conosciuto in tutto il mondo.
Quando Burger King ha pagato allo Stevenage 50.000 sterline per sponsorizzare il club, sapevano esattamente cosa stavano facendo. Marcelo Pascoa, Global Head of Marketing di BK, ha rivelato al Sun che la company era appassionata “non solo ai grandi team, ma anche ai piccoli, pronti a diventare grandi“.
La campagna globale lanciata da Burger King negli Stati Uniti, Cina, Messico, Brasile, Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Svezia e Spagna è stata un grande successo, lanciando nel palcoscenico del calcio che conta (almeno su FIFA) il piccolo Stevenage FC, il cui store online, per la prima volta nella storia “reale” del club, ha esaurito tutte le divise da gioco.
Dalle stalle alle stelle