Stati Uniti-Galles 1-1, match diviso in due con Bale che risponde a Weah
La seconda partita del Girone B di Qatar 2022 termina con un pareggio per 1-1 tra Stati Uniti e Galles. Un match diviso in due parti distinte con gli americani in pieno controllo nel primo tempo e i gallesi molto più intraprendenti nella seconda frazione. Un punto giusto per entrambe in quello che poteva essere un primo crocevia per l’obiettivo ottavi di finale. L’Inghilterra guida il girone con 3 punti dopo la netta vittoria sull’Iran, mentre Stati Uniti e Galles restano appaiati a un punto. La seconda giornata sarà il 25 novembre con Galles-Iran e Inghilterra-USA.
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— FIFA World Cup (@FIFAWorldCup) November 21, 2022
Stati Uniti-Galles, la cronaca del match
Primo tempo
Gli Stati Uniti partono subito con il piglio migliore e chiudono il Galles nella propria metà campo. Le prime grandi occasioni arrivano in successione tra il 9′ e il 10′. Nella prima, Weah fugge sulla destra, controlla il pallone di petto, crossa al volo e Rodon per poco non segna nella propria porta. Il colpo di testa, però, centra Hennessey. Poco dopo, sulla fascia opposta, è Robinson a servire Sargent che sfiora il palo. La partita, però, si scalda e vengono ammoniti Dest e McKennie per due interventi in ritardo. Il match entra in una fase di stallo con maggiore equilibrio e ritmi più bassi. Gli Stati Uniti, però, controllano il match e il Galles fatica con il passare dei minuti fatica a chiudere gli spazi.
Al 37′ Timothy Weah porta avanti gli USA dopo un’azione centrale splendida della nazionale a stelle e strisce. Stop di Pulisic che serve nello spazio Williams, Weah si libera, viene servito e taglia la difesa gallese fino a infilare Hennessey. Qualche minuto dopo, Bale viene ammonito per un fallo su Musah. Gli Stati Uniti mantengono il controllo del gioco e il primo tempo termina sul punteggio di 1-0.
Secondo tempo
Il Galles scende in campo con più intraprendenza grazie all’ingresso di Moore e sono gli Stati Uniti a doversi difendere dalle scorribande degli uomini di Page. Il tecnico britannico alza i terzini, Ramsey e Bale salgono in cattedra e gli americani faticano a pressare. L’occasione per il pareggio arriva al 64′ dopo un batti e ribatti in area che premia il tuffo di Davies, ma Turner plasticamente respinge in angolo. Sullo sviluppo del corner, Moore gira di testa poco sopra la traversa. La partita è completamente cambiata e Berhalter riporta in panchina un deludente e dolorante McKennie. Gli Stati Uniti ritrovano spazi attorno al 70′ sfruttando soprattutto le ripartenze, tuttavia, le occasioni latitano.
Page tenta la mossa disperata del 4-2-4 inserendo anche Johnson del Nottingham Forest, ma gli Stati Uniti non demordono. All’81’, però, Zimmerman entra in ritardo su Bale in area di rigore e l’arbitro fischia il penalty a favore del Galles. Turner intuisce la direzione del tiro, ma è troppo potente: Gareth Bale all’82’ fa 1-1. Gli Stati Uniti provano a costruire una reazione, ma non c’è più nè la forza nè la lucidità della prima parte della partita. Non succede più nulla: il finale è 1-1.