Dejan Stankovic, attuale allenatore della Stella Rossa, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale si è lasciato trascinare dai ricordi dell’imminente Derby di Milano. Lui che lo ha vissuto svariate svolte con la maglia dell’Inter ricorda sempre con piacere le emozioni della Stracittadina milanese.
“Niente è come questa partita: un concerto alla Scala del calcio. Per chi è cresciuto alla Stella Rossa il derby è un pezzo di cuore, a Roma se ne parla per settimane, ma a Milano è uno show mondiale, mi ha sempre esaltato“.
La domanda scontata in merito a quale sia il derby entrato nel cuore del serbo.
“Quello del 2009-10, uno 0-4 in cui segnai anche io. Nel 2003-04 ho fatto il mio primo goal nel derby direttamente da calcio d’angolo. Nel 2006-07 ho realizzato un gol spettacolare mettendo la palla all’incrocio“.
Un commento sul suo ex compagno, Zlatan Ibrahimovic, ora totem in quella che è stata, per anni, la squadra rivale del serbo.
“L’amicizia va oltre la maglia. Lui è un leone che combatte contro tutti. Non so ancora cosa farà, ma se la testa e il fisico funzionano bene continuerà“.
Stankovic prende in esame l’attuale rosa dell’Inter, dai larghi tratti balcanici e affini al classe 1978.
“Sono legatissimo a Kolarov, Dzeko ha fatto dimenticare Lukaku. Perisic spinge sempre tanto e Brozovic è quello che fa funzionare tutto. Handanovic è il mito di mio figlio Filip, il quale sta provando a seguire il suo percorso: ora è al Volendam in Olanda. Anche con l’arrivo di Onana togliere il posto a Samir sarà dura“.
All’allenatore della Stella Rossa viene chiesto un parere sul derby di sabato e un’analisi del suo ex compagno Simone Inzaghi.
“L’Inter ha la stessa forma dell’anno scorso: ha un gioco spettacolare e viaggia a ritmi altissimi. Non è mai facile dire chi è favorito nel derby, ma questa volta dico Inter. Inzaghi ci crede, sa entrare nei progetti in corsa e trasmette fiducia. Credo che ora la differenza nei nerazzurri la faccia Bastoni, è letteralmente ovunque, ha un’intelligenza vista poche volte“.
Non può mancare un paragone illustre con l’attuale centrocampista dei nerazzurri. Stankovic aggiunge, poi, due parole su due attaccanti serbi che hanno fatto di parlare di sé nelle ultime ore di mercato.
“Con Barella ho qualcosa in comune: grinta, cuore, abbiamo lo stesso spirito durante la partita. La sua assenza con il Liverpool peserà parecchio, ma occhio, se sottovaluti questa Inter ti bruci. Vlahovic per la Juventus è un colpaccio, lui non ha ancora raggiunto l’apice, assieme ad Haaland è il top nel ruolo. Questo acquisto sposta gli equilibri della Serie A. Lazetic? Gli ho detto di essere umile, ma è un ragazzo che ha qualità enormi e avrà una grande carriera. Il Milan deve avere pazienza, lì potrà imparare tanto dal suo idolo Ibrahimovic“.