Stagione finita e salta pure l’Europeo: è un disastro da 60 milioni di euro | Il comunicato non mente
La piaga infortuni colpisce ancora: il comunicato ufficiale non mente, stagione finita, un disastro da 60 milioni di euro.
Georgia, Ucraina e Polonia sono uscite indenne dalle forche caudine del barrage, hanno eliminato rispettivamente la Grecia (ai tiri di rigore), l’Islanda di Gudmundsson (ribaltata 3-2), il Galles (sempre dal dischetto) completando il lotto delle top 24 che parteciperanno a Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio.
Europeo al completo, dunque. Per molti ma non per tutti. Italia senza Berardi a causa della rottura del tendine d’Achille, ma anche Tonali per lo scandalo scommesse. Austria priva di David Alaba del Real Madrid, a causa della rottura del legamento crociato.
Francia alle prese con l’infortunio di Boubacar Kamara (rottura del legamento crociato), Spagna orfana di Gavi (per il bruto infortunio al crociato dello scorso novembre) ma anche di Alejandro Balde, quest’ultimo kappaò al bicipite femorale.
Sono soltanto alcune delle defezioni per la prossima kermesse iridata che terrà tutti con il fiato sospeso. A queste assenze però, bisognerà aggiungerne per lo meno un’altra dopo la conferma del brutto infortunio con comunicato ufficiale annesso.
Il Belgio trema di nuovo
Neanche il tempo di capire che Thibaut Courtois è dovuto operare di nuovo, causa la rottura del menisco interno del ginocchio, sempre in allenamento anche se stavolta al destro, che il Belgio incassa un altro kappaò.
“Il centrocampista Romeo Lavia purtroppo salterà il resto della stagione 2023-24 a causa di un nuovo stop lungo il suo percorso di recupero”. Il comunicato ufficiale del Chelsea non ammette repliche. Se non una preoccupante ricaduta.
Un calvario infinito
Doveva essere la stagione della consacrazione per Romeo Lavia, preso dal Southampton la scorsa estate per una cifra monstre, ma mai praticamente a disposizione di Mauricio Pochettino. Oltre sessanta milioni di euro buttati, a conti fatti.
Mezzala di spinta, eccelle nel controllo palla e nei contrasti, intelligente e duttile tatticamente, ambidestro e celebre per i suoi passaggi filtranti. Ha dichiarato di ispirarsi a Sergio Busquets e a Fernandinho, che era stato suo compagno di squadra al Manchester City, per il The Guardian uno dei migliori classe 2004 in circolazione. Tutto questo il Chelsea non l’ha mai visto nell’esperienza di Lavia a Stamford Bridge, se non per poco più di mezz’ora: il totale complessivo della stagione del centrocampista belga. Un’altra brutta notizia per i Diavoli Rossi, si spera l’ultima.