Stadio Roma, si cerca una nuova area: le opzioni

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

La Roma è alla ricerca di una nuova area su cui poter costruire il nuovo stadio di proprietà, dopo la rinuncia alla realizzazione del progetto Tor di Valle. Come riportato dal Corriere dello Sport, il dirigente incaricato Stefano Scalera ha fissato per venerdì un incontro con il Comune per valutare i parametri contenuti nel dossier: tempi brevi e costi contenuti. La sindaca Virginia Raggi confermerà la propria disponibilità al club giallorosso. Al momento, considerata la vicinanza dal centro, l’ipotesi più accreditata riguarda Ostiense. Restano valide le alternative Bufalotta e Massimina, da escludere invece il Flaminio (impossibile installare una copertura e garantire una certa quantità di parcheggi): in poche parole, non rispecchierebbe i criteri dati da FIGC e UEFA.

Nel frattempo Luca Montuori, assessore all’Urbanistica, ha fatto chiarezza sull’abbandono del vecchio progetto firmato dall’ex presidente giallorosso James Pallotta: “La lettera inviata dal nuovo management della Roma non riguarda le procedure in corso, non parla di ritardi, di disequilibrio di opere pubbliche o di problemi con Roma Capitale. La convenzione infatti è pronta, gli atti sono definiti da tempo, la conferenza dei servizi si è conclusa positivamente in Regione. Sarebbe bastata una firma per andare avanti. La Roma ci dice che oggi non ha senso pensare a una operazione che veda altro che uno stadio ridimensionato nella capienza e un atteggiamento più attento all’ambiente. Non entro oltre nel merito della nota in cui la società sportiva prende le distanze dal precedente management”.