Quali sono gli stadi peggiori d’Europa? Spesso e volentieri, tra i tanti appassionati di calcio, è ricorsa questa domanda, ma la risposta è spesso difficile da trovare. A risolvere il problema ci ha pensato una speciale classifica stilata dal portale britannico “Money”, il quale, nel gennaio del 2022, ha creato una graduatoria sulla base delle recensioni dei tanti tifosi e visitatori dei vari stadi europei. Il sito inglese ha tenuto conto dei vari pareri espressi da tutti gli utenti su tre principali piattaforme: Tripadvisor, Google e Football Ground Map. Dal calcolo dei voti espressi online Money è riuscito a stilare la classifica dei peggiori stadi d’Europa. Ecco quali sono.
Tra i 340 stadi presi in esame, purtroppo, nella top 10 troviamo ben quattro impianti italiani. Al primo posto lo stadio con la valutazione peggiore è proprio della nostra Serie A.
Al primo posto c’è proprio il Castellani. Lo stadio dell’Empoli è quello valutato nella maniera peggiore dagli utenti online, con una media di valutazione di 2,90 su 5. L’impianto dei toscani è ritenuto obsoleto e dalla visibilità non sempre perfetta.
Al secondo gradino del podio degli stadi peggiori d’Europa c’è l’Estadio Balaìdos di Vigo. La casa del Celta Vigo è stata inaugurata nel 1928 ed è stata poco rinnovata negli anni. Iconico un commento di un utente, che dice: “Sembrava del 1950”.
Lo stadio della Dinamo Zagabria è il terzo peggiore d’Europa secondo i vari utenti online. Nonostante ospiti la squadra più titolata della Croazia, l’impianto è vecchio e malconcio. La pista d’atletica, inoltre, peggiora di gran lunga la visibilità. “Non ci sono servizi igienici nella tribuna ovest e in quella est”, questo un commento negativo di un visitatore, che fa capire tante cose.
Noto anche come “Heysel”, lo Stadio Re Baldovino è il quarto impianto peggiore d’Europa. L’arena di Bruxelles è passata negativamente nella storia del calcio per la famosa “strage dell’Heysel”, per l’appunto, in occasione della finale di Coppa dei Campioni del 1984/85 tra Juventus e Liverpool. In tale occasione morirono 39 tifosi bianconeri.
Al quinto posto troviamo lo Stadio Alfonso Perez, casa del Getafe. Lo stadio è considerato da molti piccolo e con diverse zone prive di copertura per la pioggia.
Il secondo stadio italiano presente nella top 10 dei peggiori d’Europa è il Penzo di Venezia. Nonostante in tantissimi sottolineino la suggestività dell’impianto, da raggiungere col vaporetto, quasi tutti si lamentano della poca cura e del fatto che sia un impianto vecchio. Solo 3/4 bagni chimici in tutto lo stadio, dice un utente, e mancanza di coperture per la pioggia, tranne che per la tribuna.
Inaugurato nel dicembre del 1963, lo stadio Bentegodi di Verona è stato ristrutturato solo tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90. Lo stadio è dunque molto datato, per molti scomodo e dalla visibilità non ottimale, vista la pista di atletica.
Al terzultimo posto della top 10 degli stadi peggiori d’Europa c’è lo Stadio Breydel di Bruges. L’impianto, costruito nel 1974, ospita le gare casalinghe del Club Bruges e del Cercle Bruges, ed è stato rinnovato solo una volta, tra il 1997 e il 1998. Per molti è vecchio e mal ridotto, e la recensione di questo utente lo conferma: “Calcestruzzo marcio e muffa ovunque. Una vergogna per il calcio belga”.
Lo Stadio nazionale Vasil Levski è l’impianto calcistico più grande della Bulgaria, ed è sede delle partite casalinghe del Levski Sofia. Per molti utenti sul web lo stadio è vecchio e addirittura fatiscente.
Chiude la top 10 degli stadi peggiori d’Europa un altro italiano: l’Artemio Franchi di Firenze. L’arena sportiva della Fiorentina è, come nel caso del Bentegodi, molto suggestiva per la grande tifoseria e storicità, ma obsoleto e da rinnovare. La pista d’atletica e la lontananza degli spalti dal campo rende ostruita la visibilità, soprattutto nelle curve.