Squilla il telefono di Max Allegri: Giuntoli è nero di rabbia | “È la conclusione”
Summit alla Juventus dopo il periodo nero che ha fatto crollare le quote scudetto della squadra bianconero. Cosa sta accadendo alla Signora.
Se tre indizi fanno una prova, quattro partite senza vincere e con due miseri punti all’attivo sono la certezza di un moment tutt’altro che magic in casa Juventus, seconda (ma ora a -9 dall’Inter che ha una partita in meno) non certo per meriti suoi, ma per demeriti di un Milan che cade nel derby di Monza, mancando il sorpasso alla Signora.
Inevitabile il confronto in casa Juventus, perché se da una parte le over performance del girone di andata avevano portato i bianconeri ad andare oltre l’obiettivo di una più fattibile qualificazione Champions League rispetto a una rincorsa allo scudetto, fare due punti contro Empoli, Udinese ed Hellas Verona è altrettanto stupefacente.
Tutti concordi, la Juve non poteva essere quella che aveva praticamente gli stessi punti dell’Inter, ma neanche questa. Tutti concordi che le motivazioni sono crollate dopo la sconfitta del Meazza nello scontro diretto.
Tutti concordi che questa Juventus è tornata a peccare di concentrazione, con errori banali propri di inizio stagione, nascosti dentro successi e clean sheet illusori. La verità, puntualizza Tuttosport, è che se questa Juve si convince di poter giocare con la sigaretta in bocca invece che con il coltello tra i denti, rischia di perdere con quasi tutte le squadre di Serie A.
Summit Allegri-Giuntoli
All’indomani del pari del Bentegodi contro la pericolante Hellas Verona, inevitabile il confronto tra Max Allegri e Cristiano Giuntoli che per la società sono i responsabili dell’Area Tecnica bianconeri. Responsabili in tutti i sensi.
Reset è stata una parola chiave. La stessa d’altronde che ha proferito l’allenatore della Juventus a caldo dopo Hellas Verona-Juventus. Il confronto tra Allegri e Giuntoli è stato costante, am ora si è avvertito la necessità di un discorso molto chiaro alla squadra.
La conclusione
Secondo Tuttosport con il confronto telefonico, Allegri e Giuntoli “sono arrivati alla conclusione che serve una scossa. E Allegri costretto ad alzare i toni”. Come? Responsabilizzando più i leader di questa Juventus: da Danilo a Szczesny, passando per Rabiot e Alex Sandro.
I senatori dovranno farsi carico di trascinare e i giovani e di coadiuvare l’allenatore nello spogliatoio, ma soprattutto in campo per fornire un punto di riferimento soprattutto per i talenti della Next Gen. Recuperare 9, forse 12 punti all’Inter è impensabile se non con un harakiri nerazzurro, ma con questo trend la qualificazione alla Champions League non è affatto blindata, anche perché il Milan è lì, e la sorprendente coppia Atalanta-Bologna sta rivenendo su in maniera fortissima.