Sporting, Amorim: “Per la Juventus domani conta molto di più”

Sporting Amorim

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Domani sera all’Allianz Stadium Juventus e Sporting Lisbona si affronteranno per l’andata dei quarti di finale di Europa League. I bianconeri arrivano a questo punto dopo aver eliminato il Friburgo, mentre i lusitani hanno battuto a sorpresa l’Arsenal ai rigori. Alla vigilia del match il tecnico dello Sporting Ruben Amorim ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Le parole di Amorim alla vigilia di Juventus-Sporting

Sulle sue aspettative: “Ogni volta che possiamo cerchiamo di fare meglio di quanto abbiamo fatto. Sappiamo le qualità della Juventus, abbiamo visto tante loro partite. È una squadra diversa rispetto a prima, ha un tecnico di molta esperienza. Sarebbe bello vincere qui ma sappiamo che è una gara su 180 minuti.”

Sull’obiettivo finale: “Abbiamo questo obiettivo entrambe ma vale più per il blasone della Juve. La Juve ha grande palmares, è abituata a giocare tante finali. Il nostro è un progetto diverso, più giovane. Per la Juve la partita di domani conta molto verso il percorso per arrivare in Champions.”

Su Chermiti: “Lui è un’opzione. Ha avuto un momento un po’ così, è stata una formalità il rinnovo ma non è qualcosa che riguarda le mie scelte. Sarebbe stato il contrario, no? Senza contratto avrebbe giocato meno. Ha giocato la prima parte, poi col Porto, sta giocando partite difficili. Concentriamoci e Chermiti è un’opzione ed è pronto per giocare.”

Le sensazioni dopo la vittoria con l’Arsenal: “Ora lo Sporting si guarda diversamente. Però queste saranno due partite diverse, continuiamo a essere un outsider. Vincendo domani potremmo essere forti candidati e noi vogliamo vincere. Abbiamo preparato andata e ritorno bene con l’Arsenal, vogliamo fare bene anche con la Juve.”

Sul commento di Danilo: “Quello che ho passato come giocatore era una cosa, mi concentravo molto sulla preparazione delle partite. Riporto solo questo sul mio modo di essere allenatore. Sono molto contento di essere una sorta di portabandiera della squadra qui.”

Sulla necessità di essere perfetti domani: “Sì, lo Sporting deve essere perfetto e con una Juve al di sotto della miglior forma. Siamo lo Sporting, veniamo da un momento buono con molte vittorie. Abbiamo preso tre gol con il Casa Pia, dobbiamo essere frustrati. Anche la Juve viene da risultati frustranti. Abbiamo la responsabilità di vincere la partita, ma anche la Juve ha la pressione della vittoria. Noi entriamo, facciamo il nostro gioco e saremo concentrati: la Juve è molto diversa dall’Arsenal, muove bene le linee. E ha più esperienza.”

Sulle parole del presidente riguardo le possibilità della vittoria finale: “Noi dobbiamo cercare di confermare quello che ha detto il presidente. Noi ci crediamo, dopo aver eliminato l’Arsenal ci dobbiamo credere di più. Questa partita però è diversa, dobbiamo usare il fattore che la Juve ha più pressione di noi. Abbiamo cominciato a essere campioni prima di vincere perché abbiamo progettato il futuro.”

Sui complimenti della stampa italiana: “Lo prendo per me ma anche per tutti. Già come giocatore ho avuto momenti alti e bassi, tutto cambia rapidamente. Mi interessa oggi, non penso al futuro. Questi elogi non mi entusiasmano, l’obiettivo era battere l’Arsenal ed è andata bene.”

Sulle somiglianze tra Sporting e Juventus: “Quello che assomiglia di più è la consapevolezza che ora hanno. Entrambe le squadre giocano con tre centrali, la Juve cambia un po’ di più modulo di noi. La Juve è più imprevedibile, può cambiare di più. La somiglianza più grande è che stanno passando un momento migliore della stagione, la differenza è che la Juve può cambiare di più. Abbiamo guardato tante partite.”