Spezia, rebus panchina: no a Baroni, altro nome in pole
Lo Spezia è alla ricerca del nuovo tecnico a cui affidare la panchina per la stagione in Serie B. La Gazzetta dello Sport fa un nome importante
Lo Spezia non vuole perdere tempo. Dopo la delusione della passata stagione, che l’ha vista mancare la salvezza e dunque retrocedere nella serie cadetta, la volontà è quella di risalire in fretta. Per fare l’impresa, però, ci vuole il giusto nome in panchina: quell’esperto di promozioni che può raggiungere l’obiettivo in una sola stagione. La caccia al nuovo allenatore è cominciata da settimane.
Se lo Spezia ha salutato Leonardo Semplici, sta ora cercando il suo sostituto. Uno dei nomi più caldi per la panchina ligure è stato quello di Marco Baroni. L’allenatore toscano, dopo aver salutato il Lecce rifiutando il rinnovo, è uno dei profili più ricercati. Tanto in Serie A quanto in Serie B. C’è la fila alla corte di Baroni, che chiaramente si è guadagnato una certa stima dopo la promozione col Lecce e la salvezza conquistata con lo stesso nella scorsa stagione. E’ considerato un profilo tecnico di alto rango ormai.
Lo Spezia lo ha sondato per diversi giorni, consapevole che Baroni è un vero esperto di promozione. Le sue richieste economiche, però, sono sembrate eccessive (biennale ad almeno 600 mila euro a stagione). Per questo, il dirigente Eduardo Macia ha virato su un altro profilo. Nome importante.
Spezia, scelto l’allenatore: serve la risoluzione
La Gazzetta dello Sport fa sapere che lo Spezia ha avuto un incontro decisivo con Massimiliano Alvini, ex allenatore della Cremonese. Con i lombardi, è risaputo, il tecnico non ha avuto fortuna e gloria in Serie A, ma le sue doti tecniche e di comunicatore non possono essere messe in discussione. Ancora sotto contratto con la Cremonese, è alla ricerca di una nuova panchina, ambiziosa e che punta a grandi obiettivi. Chi meglio dello Spezia che sogna il ritorno nella massima serie in tempi brevi?
Alvini è balzato in pole per la panchina dei liguri, e questo anche grazie agli aspetti economici della trattativa in atto. Se Baroni chiedeva 600 mila euro per due stagioni, l’ex Cremonese si accontenterebbe di 350 mila euro per una stagione (con opzione per il secondo). Un aspetto cruciale della vicenda, e che può essere più che decisivo. Adesso, Alvini cercherà di trovare in modi semplici la risoluzione del contratto con la Cremonese, che è in scadenza il 30 giugno ma del 2024.
L’idea è quella di chiudere ogni rapporto entro fine mese, così da legarsi liberamente allo Spezia. La fumata bianca sembra vicinissima.
Intanto, l’altra panchina ligure, quella della Sampdoria ha trovato finalmente il suo mister. Anche per i blucerchiati si era parlato di Baroni, ma alla fine hanno scelto Andrea Pirlo. Sarà l’ex Juve il nuovo tecnico per puntare alla promozione.