Serie A

Spezia: Nzola è inarrestabile, ma è tornato Galabinov. Possono giocare insieme?

Nell’ultimo match di campionato lo Spezia ha battuto la Sampdoria e si è portato al 14esimo posto in classifica con 17 punti. Un rendimento fantastico sopra ogni aspettativa che offre alla compagine di Vincenzo Italiano una netta consapevolezza del bel percorso intrapreso fino a questo momento.

Spezia: Nzola o Galabinov?

Se lo Spezia è al 14esimo posto molto però lo si deve anche alla stagione davvero clamorosa fin qui di M’bala Nzola. Tornato in estate a costo zero, il francese classe 1996 si è preso sulle spalle il carico dell’attacco ligure, orfano del centravanti titolare che era Andrej Galabinov. Il bulgaro aveva iniziato con il botto collezionando 3 gol nelle prime 3 partite del campionato, ma poi si è dovuto arrendere ad un brutto infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco fino a pochi giorni fa. Il centravanti ex Genoa però adesso è tornato ed è a disposizione: fra qualche settimana sarà anche in buona forma e pronto per partire da titolare.

Naturalmente non si potrà far accomodare in panchina questo Nzola: il francese fin qui ha giocato 13 partite e ha segnato 9 gol, calciando anche 3 rigori e segnandoli tutti. Nzola si è preso la responsabilità di reggere l’attacco dello Spezia ed è diventato un punto di riferimento per la squadra. Fisicamente riesce ad aiutare i compagni in maniera spaventosa ed è per questo che Italiano difficilmente rinuncerà a lui. Di conseguenza, vista anche la concretezza di Galabinov e il rapporto con il gol del bulgaro, non è da escludere che i due possano anche giocare insieme.

Agudelo, Farias, Verde e Gyasi non stanno facendo benissimo. Sicuramente hanno un ruolo tattico importantissimo nello scacchiere di italiano, capaci di allargarsi tanto per favorire l’inserimento sulla trequarti dei terzini, agendo quasi in maniera opposta alla classica sovrapposizione che avviene in quasi tutte le squadre di Serie A. Anche per questo motivo sta mancando il loro apporto soprattutto per quanto concerne la fase realizzativa: insieme infatti hanno totalizzato appena 5 gol, in pratica due in più rispetto a Galabinov che ha però giocato solo 3 partite.

Galabinov e Nzola insieme?

Dunque schierare il bulgaro al fianco di Nzola, solo in determinate partite anche in base all’avversario, non sarebbe una vera e propria follia. Galabinov è abbastanza statico ma Nzola no: il francese nella scorsa stagione ha anche agito da esterno in qualche occasione e potrebbe tranquillamente ruotare attorno al centravanti ex Genoa. Inoltre a fare da collante ci sarebbe Riccardo Saponara, la chiave di volta in questa situazione per lo Spezia. L’ex Fiorentina è il profilo perfetto per legare il gioco e connettere il centrocampo con l’attacco. Italiano ci sta pensando seriamente e non è da escludere che ciò possa accedere a gara in corso già a partire dalla prossima partita con il Torino.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano