Serie A

Spezia-Milan, una vittoria frutto del vivaio alla faccia degli scettici

Spesso in Italia ci si lamenta con le società che non sono capaci di valorizzare i talenti cresciuti nel proprio vivaio, gridando sempre al complotto e avendo come unico punto di riferimento lo splendido lavoro compiuto dall’Atalanta: ieri lo Spezia, nella splendida vittoria maturata contro il Milan, ha risposto a tutti gli scettici che pensavano che i liguri avessero fatto da comparsa in Serie A.

Spezia: una vittoria targata…Spezia

La squadra di Italiano ancora una volta però ha risposto a modo proprio, non in maniera banale ma con un marchio di fabbrica ben distinto. Dal bel gioco espresso in queste prime 22 partite di Serie A della propria storia all’innovazione e allo splendido percorso che sta facendo Vincenzo Italiano, passando però anche e soprattutto dai calciatori che stanno scendendo in campo domenica dopo domenica.

In totale sono 35 gli uomini utilizzati da Italiano, la seconda squadra della Serie A a “sfruttarne” di più dopo il Parma. Un gruppo sempre unito, dedito al lavoro e basato su gerarchie a tratti quasi fasulle. L’unica caratteristica che Italiano chiede costantemente riguarda lo spirito di appartenenza e la voglia di sacrificio, un peculiarità appartenente soprattutto a chi soffre con questa maglia fin dai primi passi su un campo di calcio.

Parliamo in particolare di Giulio Maggiore e di Simone Bastoni, giovani ma già capitani, prodotti del vivaio delle aquile e protagonisti della vittoria più bella della storia dello Spezia. Contro la capolista in carica lo Spezia si è imposto offrendo un gioco splendido, creando tanto e mettendo il sigillo con due calciatori diventati ormai protagonisti indiscussi di questa cavalcata magica percorsa dai liguri fino a questo momento.

La partita di Maggiore e Bastoni è la testimonianza di come con il lavoro alla fine si arrivi sempre ad un buon risultato, di come non si debba avere mai paura di portare in campo le proprie idee, anche se completamente opposto a ciò che l’attualità ci impone. Una squadra quasi totalmente italiana, con diversi giocatori giovani e alla prima esperienza in Serie A. Una squadra tutto cuore e tattica, perché guai a pensare che questi ragazzi abbiano solo lo spirito e la voglia. Ma ciò lo stanno già dimostrando ampiamente con le proprie prestazioni.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano