Tempo di riscatto o l’aprirsi di una crisi che potrebbe avere un impatto pesante. La Juventus di Andrea Pirlo si trova già ad un bivio: con lo Spezia c’è bisogno di una prestazione convincente e, soprattutto, dei 3 punti perché, alla fine dei conti il motto in casa bianconera è sempre lo stesso: “Vincere è l’unica cosa che conta“. La squadra di Italiano, invece, si approccia al match con la spensieratezza di chi sta facendo bene e sa che i punti pesanti, in chiave salvezza, sono altri.
La Juventus è uscita con le ossa rotte dalla sfida di Champions League con il Barcellona. I bianconeri stanno attraversando un periodo di difficoltà e, nonostante si dica dall’inizio che il cantiere è aperto, risulta difficile intravedere le fondamenta del progetto sportivo di cui Andrea Pirlo è il capo ingegnere. Solo una vittoria può accendere la luce in fondo al tunnel; d’altronde, alla Continassa il concetto di anno di transizione non è contemplato e la Juventus ha bisogno di iniziare a mettere punti in cascina e risalire le posizioni in classifica.
Lo Spezia sta disputando un campionato più che dignitoso – 5 punti raccolti in 5 sfide – e vuole scollarsi di dosso l’etichetta di squadra cuscinetto. Raccogliere punti anche contro la Juventus vorrebbe dire esaltare ulteriormente l’ambiente e prendere la rincorsa per lasciarsi alle spalle le sabbie mobili della zona retrocessione.
Quella di oggi pomeriggio è una sfida tutt’altro che semplice per la Juventus. Da una parte la squadra di Pirlo è ancora alla ricerca di certezze mentre lo Spezia può permettersi di non avere nulla da perdere. Se i bianconeri dovessero fallire, la crisi sarebbe aperta e il destino di Pirlo appeso a un filo.