Spezia-Juve, Pirlo: “Ronaldo non dal 1′. Pressione? Sono tranquillo”
Alla vigilia della trasferta che vedrà i bianconeri ospiti dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore della Juventus, Andrea Pirlo. Ecco le sue parole su Cristiano Ronaldo:
“Sì, è andato tutto bene ed è arrivata la negatività anche del secondo tampone. Questa mattina si è allenato individualmente, ha voglia di rimettersi a lavorare in gruppo. Il ragazzo sta bene e partirà con la squadra. Non credo che parta dall’inizio. Per noi è già importante averlo con noi. Vedremo come starà domani e in settimana. Lui è un giocatore importante, si è allenato a casa ma non è la stessa cosa che farlo sul campo”.
Su de Ligt, invece, Pirlo ha annunciato che non ci sarà contro lo Spezia. Ecco le sue parole:
“De Ligt purtroppo deve aspettare ancora una settimana. L’ortopedico ha chiesto ancora sette giorni di stop. Sta andando tutto bene, anche fin troppo bene. Si allena con noi, ma servono ancora dei giorni per essere sicuri”.
Su Bonucci:
“Bonucci ci sarà. Ieri ha lavorato a parte e oggi con la squadra, ma ci sarà. Chiellini, invece, non è ancora disponibile e non sarà convocato. Sta proseguendo il suo lavoro di recupero e resterà qui a lavorare”.
Sulla sfida di domani contro lo Spezia, Pirlo ha dichiarato:
“Sarà una partita difficile, ma che bisogna vincere. Come lo è stato a Crotone, giochiamo contro una neopromossa che sta facendo bene. Conosco bene il loro allenatore perché abbiamo fatto il corso insieme, quindi so come vuole far giocare la sua squadra. Serve una bella partita per cercare di prendere punti, per il nostro percorso e per avere un po’ più di positività rispetto alle ultime giornate”.
Sulla mancanza di solidità:
“Ne manca un po’ nel recupero della palla. Nella fase difensiva siamo la squadra che ha subito meno, dopo il Napoli. Facendo un gioco offensivo, è normale avere dei rischi in più in fase difensiva e che si possa subire qualche occasione in più. Bisogna, però, proseguire su questa strada e migliorare giorno dopo giorno per trovare l’assetto migliore”.
Sul centrocampo:
“Ci vuole l’amalgama fra i giocatori, hanno giocato poco insieme. Ci vuole tempo per capirsi e trovarsi. Sulla ri-aggressione appena persa palla stiamo lavorando. Deve diventare naturale che, appena perdiamo il pallone, si deve andare forte sul recupero. Questo aiuta il lavoro di difensori e centrocampisti. Serve, però, del tempo”.
Sui giocatori da recuperare:
“Qualcuno ha fatto tante partite e deve recuperare. Ramsey, ad esempio, non è ancora al meglio dopo una botta subita contro la Dinamo, ma viene con noi. Altri dovrebbero riposare perché hanno giocato tanto ultimamente, ma, ora, devono giocare per forza”.
Sul costruire e, nel frattempo, vincere, Pirlo ha dichiarato:
“Vanno di pari passo. In poco più di due mesi, ho allenato appena 22/23 giorni. Senza contare un mese di pausa per la Nazionale. E’ stato poco il tempo a disposizione con a disposizione tutti i giocatori. Normale che ci manchi un po’ di fluidità. Siamo contenti non dei risultati, ma dell’approccio dei giocatori e della voglia che hanno dimostrato di volersi mettere a disposizione”.
Sulla pressione nei suoi confronti:
“Non sono sorpreso. Ho giocato per vent’anni e so cosa vuol dire stare sotto la luce dei riflettori. Mi viene, anzi, da fare sempre meglio e perseguire la mia idea. Quello che succede e quello che si può dire sui giornali vanno di pari passo con il campo. Io sono tranquillo e continuerò a fare il mio lavoro”.
Pirlo ha concluso la conferenza pre-Spezia, parlando di Dybala:
“La testa non c’entra, è solo una questione fisica. L’ho sempre detto che non era al massimo. Quando è così, la prima la fai sempre bene poi le altre fai un po’ di fatica perché ti arriva un po’ di stanchezza. Deve solo allenarsi, recuperare la forma migliore e trovare il ritmo. Quando uno va in campo non pensa a questioni di rinnovo o cose simili. Lui ha in mente solo questo”.