Il programma della 25ª giornata di Serie A si conclude con il posticipo che vede Spezia e Fiorentina impegnate allo Stadio Alberto Picco. Durante la prima frazione fa tutto il nuovo centravanti viola Krzysztof Piatek. Il pistolero dopo un quarto d’ora fallisce un calcio di rigore, ma poi si fa perdonare realizzando il gol del vantaggio. Nella ripresa i viola peccano di presunzione commettendo diversi errori tecnici che gli costano la rete del pari di Kevin Agudelo. Proprio dai piedi di Amrabat, colui che aveva sbagliato poco prima sul gol spezzino, nasce il gol vincente dei viola. La Fiorentina così ritrova finalmente i 3 punti in campionato che mancavano dal 17 gennaio, dalla goleada ai danni del Genoa, da quando il numero 9 era ancora Dusan Vlahovic. Per i padroni di casa invece, si conclude la striscia di risultati utili consecutivi.
I ragazzi di Thiago Motta approcciano bene il match, pressando a tutto campo e creando due occasioni nei primi dieci minuti. Al 16′ però sono gli ospiti ad avere la grande chance per andare in vantaggio con un calcio di rigore procurato da Nicolas Gonzalez. Dagli undici metri si presenta Piatek che però calcia rasoterra sul palo alla destra del portiere spezzino. Dopo il rammarico per l’opportunità sciupata, la Fiorentina prende in mano il pallino del gioco gestendo maggiormente il possesso palla, mentre i padroni di casa prediligono le azioni in contropiede. Sui piedi del pistolero polacco capitano due importanti occasioni per i viola, ma l’ex Milan prima si fa murare il tiro a botta sicura dai difensori dello Spezia, e poi al minuto 42 insacca a porta vuota un pallone messo chirurgicamente in mezzo da Maleh, siglando il gol dello 0-1. Dopo un minuto di recupero l’arbitro Marchetti manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
La seconda frazione riprende con i viola desiderosi di realizzare la rete del raddoppio per poter mettere in ghiaccio il match. Al 51′ Milenkovic si trova a tu per tu con Provedel, ma un’intervento difensivo in extremis di Kiwor nega al difensore serbo di calciare in porta. Per rivedere un’azione pericolosa bisogna passare al 69′ minuto, quando Biraghi colpisce la traversa dalla battuta diretta di un calcio d’angolo. Tre minuti più tardi Amrabat perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo che lancia il neo entrato Agudelo in volata solitaria verso Terracciano. Davanti all’estremo difensore fiorentino, l’attaccante spezzino è glaciale nel sigillare la rete del pareggio. Il gol galvanizza le aquile che, qualche istante dopo, hanno l’occasione di ribaltare la gara, ma il destro di Colley termina fuori di pochissimo. Proprio quando la Fiorentina sembra frastornata, ecco la reazione che non ti aspetti: prima Biraghi colpisce il ancora una volta il palo esterno, e poco dopo Amrabat riscatta l’errore precedente segnando il gol del 2-1 definitivo con una conclusione rasoterra precisa da fuori area che batte Provedel.