Spezia-Fiorentina, Italiano: “Classifica bella. E’ lecito sognare”

Fiorentina Italiano

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

E’ un gol nel finale di Amrabat a regalare il successo alla Fiorentina di Vincenzo Italiano. Al termine del match vinto ai danni dello Spezia, l’allenatore dei viola ha spiegato così come la sua squadra ha ottenuto i tre punti. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky: “Sicuramente è lecito sognare. Ma in questo momento non riusciamo a essere continui durante le partite e dobbiamo ricercarlo. La classifica è bella ma il campionato è lungo. Dobbiamo crescere perché non abbiamo continuità. E’ un problema che rischia di non farti rimanere dietro alle grandi. Ci lavoreremo”.

Sulla gara:
Oggi siamo stati bravi. Abbiamo fatto un’ottima gara concedendo due tiri e creando tanto. Penso sia stato giusto arrivare al gol con Amrabat che ha fatto una grande partita. Il gol lo premia e sono contento per lui. Gli avrei tirato le orecchie se non avesse segnato, ma poi ha fatto gol. Uno come lui però non può non percepire il pericolo in una situazione come quella. Poi ha rimediato col gol”.

Sull’accoglienza dello Stadio Picco:
“Non sono quella persona che loro hanno cercato di etichettare. Ho chiesto scusa per l’errata comunicazione, ma io sono cresciuto tanto grazie a quella situazione”.

Sulla fase offensiva della Fiorentina:
“A me piace chiamarle situazioni che si trasformano in occasioni,. Se avessimo fatto bene l’ultimo passaggio potevamo averne tante. Venire qui in casa dello Spezia che era in serie positiva è stato importante. Creare i presupposti già mi soddisfa”.

Su Odriozola:
“Alvaro è cambiato tantissimo da quando è arrivato. Ha preso confidenza con l’ambiente e i compagni, ha un motore incredibile e non sente fatica, è in grandissima crescita e siamo contenti”.

Sull’errore di Amrabat:
“Lui doveva scaricare la palla al portiere e lì si concludeva tutto il pericolo. Poi è vero che dobbiamo contrastare ripiegando velocemente. Duncan poteva farlo ma Amrabat poteva scaricare e lì il pericolo era finito”.

Su Piatek:
“Piatek è arrivato quindici giorni prima ed è avanti con gli allenamenti. Lui ha giocato in Italia e conosce bene le difficoltà. Si vede come fraseggia in area”.

Sull’assenza di Vlahovic:
“Sono convinto che questa squadra, anche senza il suo finalizzatore, continuerà a creare e proporre e a macinare gioco. Abbiamo fatto un passo falso contro la Lazio, ci capita spesso dopo le nazionali, ma siamo bravi a reagire e abbiamo vinto due partite difficili. Dobbiamo cercare di avere più continuità. Se troviamo quella possiamo ambire a qualcosa di importante”.