Marin Erlic, difensore croato dello Spezia, è ormai un punto fermo dei liguri. Infatti dal suo arrivo in bianconero, ha collezionato 54 presenze, 3 reti ed una promozione in Serie A. Durante un evento pubblicitario nel quale insieme ai compagni è stato protagonista, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ha fatto un salto nel passato a quando ancora era in Croazia, del suo sogno Nazionale, del suo stato di forma ed ovviamente della sua attuale squadra.
“Alla fine della mia carriera scriverò un libro, i miei genitori hanno vissuto la guerra, io fortunatamente no. Mi hanno raccontato che non è stato un momento facile. A 9 anni ho deciso di giocare a calcio, non ero bravo a scuola e a 12 anni ho lasciato la mia casa per andare alla Dinamo Zagabria. A 15 anni sono arrivato a Parma e non era facile lontano da casa. ora sono qui e tutto mi dà tanta forza per continuare a fare il mio mestiere“.
“Sicuramente sì, ma bisogna giocare e stare bene. Ci sono stanti campioni nella mia Nazionale, aspetterò, se arrivasse la convocazione sarebbe bellissimo, altrimenti andrà bene lo stesso. Metto sempre tanta passione e lavoro“.
“Nel calcio ci sono tanti ostacoli ma vanno superati. Ho affrontato il mio infortunio in modo positivo, ho lavorato tanto e ne sono uscito. Se sei infortunato non puoi dare il massimo ed è stato un anno brutto per me, ma l’ho affrontato con il sorriso”. – continua parlando della promozione e degli obiettivi di questa stagione – “Tutto è stato magico, nessuno credeva alla promozione, anche perché alla decima giornata eravamo terzultimi, alla fine abbiamo fatto la storia. Quest’anno l’obiettivo è la salvezza“.