Spezia, ecco Sher: “Ibra e Aimar i miei modelli da seguire”
Aimar Sher è stato presentato oggi in conferenza stampa come nuovo giocatore dello Spezia. Ruolo centrocampista, nato in Iraq nel 2002 e naturalizzato svedese, è arrivato nel finale di mercato dall’Hammarby –club di Zlatan Ibrahimovic – e ha già esordito con la maglia delle Aquile di Thiago Motta in occasione dell’ultima sfida di campionato contro l’Hellas Verona. In seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore, raccolte da Tuttomercatoweb:
Sul suo approccio al campionato italiano:
“Il debutto è stato un sogno per me, è stato un grande passo per la mia carriera anche se abbiamo perso. Ho sempre guardato la Serie A da quando sono bambino. È divertente giocare ma devo guardare avanti e altre occasioni arriveranno e cercheremo di fare meglio”.
Le sensazioni che ha provato quando ha saputo che lo voleva lo Spezia:
“È stata una grande sorpresa per me, il mio agente mi ha chiamato e me l’ha detto. All’inizio ero sotto shock, sono stato molto orgoglioso di me ma all’inizio ero molto sorpreso”.
Sulla responsabilità:
“Non mi spaventa, credo nelle mie qualità al 100% e mi motiva. Voglio dimostrare che sono giovane e affamato”.
Sulla sinergia con la Primavera e il rapporto con Thiago Motta:
“È molto importante perché quando vieni dalla Svezia all’Italia il calcio è diverso, devi adattarti e prendere i ritmi. Giocare in Primavera è molto utile per me, sono soddisfatto di questa esperienza”
Sulla sua condizione fisica: “Non posso dire di essere al 100% ma sono in buona condizione. Ho iniziato a ritmi più bassi anche perché avuto un intervento in febbraio, ho avuto bisogno di tempo per ritornare al massimo. Sono in buona condizione, mi sento bene fisicamente e mentalmente”.
Come ci si sente a lavorare in un gruppo così giovane?
“È divertente avere un gruppo così giovane, ma alla fine siamo affamati di crescere e vincere, e questo ci motiva l’un l’altro. Spingiamo sempre in allenamento”.
Sul campionato italiano:
“È uno dei campionato migliori del mondo, se segui il calcio segui la Serie A. Non sai mai cosa può accadere, le squadre in fondo alla classifica danno battaglia e possono battere anche le prime. Non sai mai cosa può succedere”.
Sul rapporto con l’Iraq:
“È molto divertente, mi seguono molto e ho molti cugini in Iraq. Quando ho qualche giorno vado lì a trovarli, sono molto legato a questa terra e sono contento che mi seguano”.
Su Aimar e Ibrahimovic come modelli da seguire:
“Sicuramente Pablo Aimar, mi chiamo come lui ed era il giocatore preferito di mio padre. Ovviamente anche Ibrahimovic: mi sono allenato con lui all’Hammarby, abbiamo parlato tanto ed è il mio modello”.