Serie A

Napoli, Spalletti a Dazn: “Osimhen dà entusiasmo a tutta la squadra”

E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Napoli e Verona, gara conclusa con il risultato di 0-0 tra le due compagini al termine di una partita molto complessa. Gli azzurri nonostante l’ottanta percento di possesso palla non è riuscito a sbloccarla dopo anche la traversa di Osimhen, entrato al minuto 77′. Piccolo campanello d’allarme per i Partenopei che non segnano in casa per la seconda volta consecutiva, dopo la sosta involuzione azzurra. Per il Napoli di Spalletti saranno giorni di allenamenti e ripresa in vista della gara di martedì contro il Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Uefa Champions League. Di seguito, Luciano Spalletti analizza la prestazione dei suoi uomini ai microfoni di DAZN:

Napoli, Spalletti a Dazn: “Osimhen dà entusiasmo a tutta la squadra”

“Loro si sono sempre abbassati, quindi per forza devi avere una percentuale di passaggi corti alta per trovare il varco giusto. Il buco giusto, però, oggi lo abbiamo visto poche volte. Il possesso va fatto con equilibrio, né veloce né lento. Quando vedi la possibilità dell’inserimento, allora devi essere veloce. Vanno scelte bene le cose e accorgersi dove bisogna scalare lo spazio. I Loro sono fondamentali per noi. Abbiamo fatto ottime partite fuori casa anche grazie a loro: ad una squadra come la nostra, dà più forza. Con questo pubblico danno tutti di più. Oggi si sono fatti sentire, per esempio su qualche perdita di tempo. I nostri calciatori meritano l’incitamento di oggi per quanto fatto quest’anno. C’è grande affetto: forse troppo, ma è quello che si sente essendo tesserati del Napoli. Se centreremo l’impresa scudetto, rimarremo per sempre sui muri. Su Osimhen: “Ha una struttura grazie alla quale gli puoi buttare la palla addosso e va a chiudere di testa, mentre Raspadori ha una struttura differente. E’ un beniamino del pubblico e, quando entra, dà una ventata di entusiasmo a tutta la squadra. Sono giocatori che hanno troppe soluzioni per essere considerati normali”.

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Published by
Fortunato Condinno