Spalletti in conferenza stampa: “Per il futuro ci vogliono gli stivali”

Spalletti in conferenza stampa: “Per il futuro ci vogliono gli stivali”

MONZA, ITALY - MAY 14: SSC Napoli coach Luciano Spalletti (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Luciano Spalletti, la conferenza stampa in occasione della 36esima giornata di Serie A rilasciato delle dichiarazioni pre Napoli-Inter

Spalletti in conferenza stampa: “Per il futuro ci vogliono gli stivali”

“Non so cosa vuol dire tarpare le ali, questa cosa non è inerente per quello che ci siamo detti, per quello che devo fare io ci vogliono gli stivali, non devo volare da nessuno. Io ho definito tutto in quella cena, poi se volete continuare a parlare fatelo pure. Secondo me è difficile partire essendo indicati come ottavi e poi andare alla vittoria. Il Napoli avrà un futuro importante, ma ora è più facile di quando sono arrivato. I calciatori scelti dalla società, sono davvero responsabili e assolutamente stimolati, visto che l’Inter è finalista meritatamente, ma è l’unica squadra che non abbiamo battuto.

Faccio i complimenti anche alla Roma e alla Fiorentina, questi traguardi migliorano tutti. Diventa difficile prevedere le situazioni, sicuramente con questa rosa si può avere del futuro importante, quando sono arrivato c’erano davvero pochi punti fermi da cui partire, invece adesso ho una squadra di livello, lo stesso patron ha alzato il tiro per la Champions. Io ho dato tutto per questa città, ho ricevuto molto dipiù di quello che ho dato, quello che ho visto al Maradona in queste partite è indimenticabili. Non ho rifiutato nessun aumento di stipendio, non ho ricevuto altre offerte da nessuno. Soprattutto io non devo pagare nessuna penale.

Spalletti in conferenza stampa: “Per il futuro ci vogliono gli stivali”

“Qui sono stato contestato arrivando terzo e dovevo assolutamente migliorare quelle posizioni, potete chiedere a Di Lorenzo cosa ho detto appena sono arrivato qui. Potete chiedere a Santoro tutto quello che abbiamo cercato di migliorare. Poi dobbiamo puntare alla Champions come si è detto poi. Non so se sono felice o infelice, però vivere certi momenti è stato bellissimo perchè raccogliere tutto questo affetto ci ha reso felici.

Si preferisce di tutto, ma dipende da tutto, quando si fa questo mestiere si vuole vincere e allenare squadre forti e quando si è qua si lavora per potare gioia in questa piazza, per qui c’è anche l’ambiente giusto per fare il massimo nonostante tutti gli errori che si fanno. Quando si dice di tutti questi personaggi creativi è incredibile non si trova davvero ovunque. Qui ci sono calciatori importanti, ma è importante il gruppo e poi sono stato messo in condizione di lavorare al massimo, ma sempre aiutato da una squadra importante, nonostante so di aver penalizzato qualcuno che non mi ha mai ripagato con la stessa moneta. Io sono già stato ripagato sono apposto, ma io ogni anno devo fare l’inventario di quello che mi gira per la testa, aspettando le parole del presidente io sono pronto per ripartire a mille.”

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