Spalletti in conferenza stampa: “Non dobbiamo perdere la nostra convinzione”
Luciano Spalletti, la conferenza stampa in occasione della 33esima giornata di Serie A rilasciato delle dichiarazioni pre Udinese-Napoli
Spalletti in conferenza stampa: “Non dobbiamo perdere la nostra convinzione”
“Io ho molte persone a cui sono legato in maniera affettiva ad Udine. Nel mio percorso sono stato davvero tanti anni in tanti posti e delle volte quando mi si dice che ho un carattere difficile non si ricorda mai questo. Ho legato i rapporti con Marino, che ha assolutamente ragione quando dice che il Napoli è partito davvero dal basso per arrivare fino a qua. Io ho avuto come giocatore Sottil e si vedeva subito che era davvero tagliato per questo mestiere, ho davvero dei ricordi davvero bellissimi, mi fa piacere passare questa partita con dei pensieri belli. Cio stamm tziann come si dice a Napoli.
Sul gruppo ho davvero tante certezze per i tanti momenti che ha vissuto la squadra. Questo scudetto lo meritano tutti e si deve fare davvero sempre bene. Ma nulla ci deve davvero potare davvero fuori strada. Io penso sempre al meglio, perchè in questo periodo abbiamo visto i nostri tifosi dispiaciuti e la loro felicità ti da il rimbalzo per fare tutto al meglio. Lo stadio che ho visto domenica mi ha davvero emozionato e soprattutto l’ho sempre sognato.
Spalletti in conferenza stampa: “Non dobbiamo perdere la nostra convinzione”
“Noi siamo sempre un pò timorosi, ma c’è anche il pensiero a quello che si è fatto in questa stagione, la nostra convinzione di poter sfidare ogni avversario e lo faremo anche domani. Di paura non possiamo e non ne avremmo mai. Io mi devo sempre porre la domanda se sono all’altezza della situazione, perchè se non sei in condizione devi fare davvero un passo indietro. La possibilità che ho avuto di lavorarci in maniera importante, le cose passano sempre dalla mia volontà di lavorare in maniera corretta, questo mi ripaga e non il risultato finale. Ma vincere lo scudetto a Napoli è davvero super lusso. Ad oggi dobbiamo fare ancora tante cose belle, ma belle assai poi parleremo dopo di tutto, ma la domanda che mi faccio è sempre quella di essere all’altezza della situazione.
Ora stiamo giocando il secondo tempo di quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Ho solo il rammarico delle volte di essere tornato indietro su delle decisioni. Tutto però parte dalla squadra dell’ann0 scorso. Quando ADL parlò dello scudetto io ero contento, non è come si dice, volevo poi vedere chi si comprava sul mercato. Io qua sono venuto a Napoli per vincere visto quello che gli altri hanno fatto quelli prima di me. L’anno scorso sono arrivato terzo e mi avete attaccato gli striscioni per andare via. Napoli è bella e spero che voi lo sappiate, ma io che sono ospite lo capisco dipiù. Io provo soddisfazione di aver creato tutto questo, ma il mio pensiero va sempre a quello che ho fatto. Non so dire se questa è la squadra migliore che ho allenato, perchè il calcio è cambiato, poi ho allenato davvero tante squadre forti, ma la cosa importante è stata sempre creare l’entusiasmo giusto. Chi verrà a giocare a Napoli dovrà davvero sempre dare qualcosa in più per quello che ti da questa gente. Kvara è davvero micidiale e se avvolte non riesce nel dare il massimo si fanno dei paragoni davvero impensabili anche con gente più grande. Però il collettivo è davvero importante e bisogna essere sempre disponibili nel fare anche quello per cui non si è in campo. Di Lorenzo non ha cuore per nessuno, da sempre il massimo in campo è difficile dare sempre il massimo se non si coagulati in maniera importante. Io mi sento di tranquillo di poter dire che fin quanto sono qua la corda sarà sempre tirata”.
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