Spalletti in conferenza stampa: “Non esistono complotti, ma…”
Luciano Spalletti, ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa in vista della sedicesima giornata di Serie A tra Inter e Napoli.
Spalletti in conferenza stampa: “Non esistono complotti, ma…”
“Per noi questa gara non è una ripartenza, perchè noi siamo sempre rimasti sul pezzo. Da più di un anno ho iniziato questo percorso in questa piazza e non sono previste fermate e non ci fermeremo. Abbiamo valutato ogni reduce dal Mondiale e ho avute davvero delle ottime risposte. Non siamo assolutamente nella posizione di star ad ascoltare la parola complotto, dobbiamo essere tutti bravi per non alimentare le polemiche e i vari dubbi, noi dobbiamo usare l’amore del Napoli per andare avanti e giocare delle partite che facciano felice la gente”.
la Juve Stabia?
“La squadra che abbiamo affrontato era veramente di tutto rispetto, tutti hanno fatto una prestazione di buon livello. Kvara è un giocatore straordinario ti rende la situazione difficile per gli avversari, spesso crea dal nulla e poi è un grande ragazzo si gestisce in solitaria”.
Sozza per Inter-Napoli?
“La designazione arbitrale non ci interessa, bisogna comportaci meglio tutti e pensare sempre al meglio. Per quanti riguarda Amir, lui va giudicato ci vuole una prestazione per valutare positiva o negativa la sua condizione. Per la gara di domani, la squadra non deve avere certezze di classifica, ma solo la voglia di andarsi a confrontare, con la consapevolezza dei propri mezzi. Io voglio essere sempre sotto pressione per dare il massimo e mi aspetto che la mia squadra come i tifosi diano sempre tutto. L’Inter è una grande squadra possiede una grande consapevolezza, sa dilatare il campo in questi anni ha soprattutto fatto acquisti da top club.
Adesso arriva il bello, spesso si diventa grandi nelle grandi sfide e dobbiamo giocarle nella maniera migliore possibile usando anche la grande energia di questa città, dobbiamo essere liberi sapendo che quello che facciamo in campo può rendere felice anche chi è meno fortunato, facendo vivere alla squadra dei momenti indelebili”.
la credibilità del calcio italiano dopo le varie inchieste?
“Tutte le varie situazioni vanno valutate con il tempo giusto per prendere le dovute decisioni, dobbiamo sempre domandarci se stiamo facendo del nostro meglio per rendere il calcio credibile. La vostra ossessione è lo scudetto e io amo vedere impazzire di gioia questa città, ho imparato anche io ad essere napoletano. Pelè? l’ennesimo grande dispiacere in questo periodo, Maradona, Pelè e messi hanno lasciato la loro firma in questo calcio. Sono assolutamente d’accordo con la società che non ha ritirato la maglia numero 10 non bisogna rimanere indietro, le maglia va fatta vedere in più possibile e chi ci gioca deve essere di quel livello lì”.
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