Spagna, il saluto di Luis Enrique è commovente

Spagna, il saluto di Luis Enrique è commovente

(Photo by Julian Finney/Getty Images)

Luis Enrique non è più l’allenatore della Spagna. Dopo quattro anni di amore e dedizione assoluta, l’ex allenatore del Barcellona non sarà più alla guida delle Furie Rosse, che ora potranno guardare verso il futuro con nuove idee e figure. Il tecnico tuttavia ha voluto riservare al popolo spagnolo un saluto in grande stile, con parole di grande commozione in seguito ad un avventura che, al netto della brutta eliminazione dai Mondiali, ha dato gioie e belle soddisfazioni. La panchina dei giallorossi iberici è stata affidata a de la Fuente, che avrà il compito di scrivere una nuova storia nel grande libro del calcio spagnolo.

Ecco le dichiarazioni di Luis Enrique, rilasciate attraverso i suoi social.

(Photo by Odd ANDERSEN / AFP) (Photo by ODD ANDERSEN/AFP via Getty Images)

Spagna, il saluto di Luis Enrique al popolo delle Furie Rosse: “Far parte di tutto questo è stato speciale”

 “A nome mio e dello staff. Tutto iniziò 4 anni fa e quanto è passato rapido il tempo. Posso solo ringraziare coloro che mi hanno scelto due volte (presidente Rubiales e direttore sportivo Molina). Tutti gli impiegati della RFEF con cui abbiamo condiviso esperienze di ogni tipo. I giocatori che sono stati esemplari nei comportamenti e fedeli all’idea scelta. Sento di non avervi potuto aiutare di più. I dipendenti (dottori, fisioterapisti, magazzinieri, servizio di sicurezza, tecnici audio e video…) che lavorano incessantemente per aiutare i giocatori e lo staff in tutto ciò di cui c’è bisogno.

(Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

E’ stato speciale far parte di tutto questo. Per ultimo, ma non per importanza, i tifosi che in modo uniforme ci hanno trasmesso appoggio in ogni momento, soprattutto in quelli più delicati. Ora è il momento dei saluti e di una piccola riflessione… Ciò di cui ha bisogno la Nazionale è appoggio in ogni suo significato, per far sì che Luis de la Fuente raggiunga tutto ciò che si è prefissato. Vamos Espana”.