Atto finale di UEFA Nations League: sul terreno del ‘Giuseppe Meazza’, Spagna e Francia si affrontano nella notte milanese. I galletti di mister Deschamps per riscattare la delusione di Euro2020, mentre la nuova golden generation iberica vuole iniziare subito a vincere grandi competizioni.
LE FORMAZIONI. Luis Enrique si presenta sul palcoscenico di San Siro con il consueto 4-3-3: Eric Garcìa prende il posto di Pau Torres a fianco dell’ex ‘francese’ Laporte, in cabina di regia il veterano Busquets coordina il luogotenente Rodri e il giovane blaugrana Gavi. In avanti Ferran Torres, mattatore degli azzurri in semifinale, Sarabia e Oyarzabal falso nueve. I transalpini si schierano con un 3-4-1-2: nel terzetto di difesa Kimpembe rileva Lucas Hernandez, mentre il fratello Theo si tiene la corsia mancina. Orfano di Rabiot, fermato dal Covid, Deschamps da’ le chiavi del centrocampo a Pogba e Tchouameni; davanti Griezmann a innescare Mbappé e Benzema.
LA PRIMA FRAZIONE. La sfida fra le due formazioni, di nuovo una finale dopo quella europea del 1984 griffata Platini e Bellone, si apre con un’arrembante serie di duelli a metà campo. Al 5′ palla immaginifica di Pogba, Benzema scatta oltre la difesa roja e scarta tutti ma non Unai Simon, bravo a portarlo sull’esterno. Il pallone messo in mezzo dal madridista viene spazzato in angolo. Soffre la Spagna, i francesi al 7′ giocano sul velluto alla Scala del Calcio: da Theo a Benzema, per Pogba che apre su Pavard: tutto di prima, la Spagna si rifugia ancora in angolo. All’11esimo prima risposta delle Furie Rosse: costruzione da dietro di Azpilizueta che pesca Ferran Torres, il fantasista del City serve Sarabia che taglia, ma la sua conclusione è smorzata da Varane. Alla mezzora episodio dubbio: possibile mano di Koundé, ma il Var nega il rigore. Al 35′ punizione dalla trequarti per la Roja: il tiro di Marcos Alonso si spegne alla sinistra di Lloris. Sul finire di tempo Spagna più pericolosa: Ferran mette in mezzo una palla che Varane chiude in angolo; proprio su questo allungo si infortuna il numero 4 francese. Cambio forzato allora al 41′ per Deschamps: fuori proprio Varane, e dentro Upamecano. Terminano 0-0 i primi 45′: non si segnalano tiri in porta.
LA RIPRESA si apre con maggior garra. Al 53′ doppia azione: Koundé sbaglia il tempo e Sarabia mette un pallone su cui nessuno però interviene. Sulla ripartenza Pogba prova a imbeccare un compagno in area, Laporte la sbroglia. Al 60′ fuori il poco incisivo Sarabia, dentro il 18enne Yeremy Pino: Luis Enrique abbassa ulteriormente l’età media della sua formazione. Al 65′ si sblocca il parziale: Busquets serve Oyarzabal che supera i difensori francesi e porta in vantaggio le Furie Rosse. Il vantaggio però non dura più di un minuto: sulla rimessa in gioco la palla arriva a Benzema, che entra in area e fulmina Simon con una parabola fantastica. 1-1 e le squadre si aprono: la Spagna si scopre e Mbappé in ripartenza ha una chance, ma il suo tentativo di pallonetto si spegne sul fondo. Al 71′ ancora palla a Mbappé: tiro debole fra le braccia del portiere. Ma la Francia ormai è esperta in rimonte: all’80’ si sgancia male la difesa spagnola, Mbappé si libera in dribbling e si lascia i marcatori alle spalle. A tu per tu con Unai Simon non sbaglia: è il gol del 2-1 francese. Convalida il VAR, nessun fuorigioco. All’88’ ancora Oyarzabal: trovato a centroarea, il giocatore della Real Sociedad tira a colpo sicuro ma si distende Lloris. Cinque di recupero e un ultimo angolo su cui salta anche Unai Simon non bastano alla Spagna, piegata dai tenori francesi. Il talento transalpino riesce ad aver così la meglio sul collettivo spagnolo. Finisce 1-2 a San Siro.