Sergio Busquets, in vista della semifinale di Nations League di domani contro l’Italia, ha parlato in conferenza stampa. Il centrocampista ha presentato, insieme al ct Luis Enrique, la gara di domani a San Siro.
“Gavi è molto felice per questa convocazione, se è stato convocato dimostrerà tutto il suo valore. Su cosa bisogna insistere giocando senza centravanti? Dipende da che cosa si vuole fare e da chi è il falso nueve. Tanti fattori possono incidere sullo stile di gioco, ma ogni volta è una storia diversa”.
Ha iniziato così la conferenza stampa Busquets, continuando poi esprimendo il suo pensiero su questa fase finale.
“E’ molto bello essere qui. Ci sono quattro nazionali fantastiche e per noi rappresentano un’occasione. Ci sono avversari di valore, l’Italia è campione d’Europa in carica e cercheremo di giocare al meglio come fatto all’Europeo, speriamo di poter arrivare in finale”.
Ha poi risposto sulle critiche rivolte a questa lista di convocati.
“In genere non leggo nulla, né ascolto. A volte mi capita, ma in genere no, non leggo nulla. Sappiamo quanti programmi tv ci sono, quanti giornali ci sono. Sappiamo come funziona il gioco, altrimenti non saremmo a questi livelli ma alla fine decide il mister. Ovunque andiamo sentiamo il sostegno del popolo spagnolo, ciò che viene scritto conta relativamente. Ultimamente credo che la Spagna abbia giocato molto bene, abbiano sempre portato avanti questa identità. La gente durante gli Europei era molto contenta, non si può vincere sempre, a volte si vince e altre si perde ma la squadra sta facendo bene”.
La domanda si è poi collegata alle critiche rivolte ad Eric Garcia e ai suoi compagni di squadra.
“Come detto poco fa non leggo molto, Luis Enrique sceglie i giocatori e noi ci fidiamo molto del ct. Tutti i giocatori convocati meritano di stare qui. Ognuno ha la propria opinione, bisogna rispettarle tutte, ma alla fine è il ct che decide e bisogna portare avanti la sua idea calcistica”.
Al centrocampista è stato poi chiesto se fosse un sollievo poter lasciare il Barça e giocare con la Nazionale.
“Il Barça è un grandissimo club, ci sono cose che accadono e a volte sono positive e altre negative. Sono molto orgoglioso di essere qui e cercherò di concentrarmi sulle Nazionale, tutto qui. Se sono qui mi concentro sulla Nazionale, se sono a Barcellona mi concentro sul Barça”.
Busquets è capitano sia del Barcellona che della Spagna, e così ne ha parlato.
“Mi sento bene, sono molto entusiasta. Sappiamo che fin qui non siamo stati al 100%, non abbiamo avuto molto tempo libero dopo gli Europei ma siamo felici di essere qui e proseguire questo percorso. A novembre proveremo a qualificarci per il Mondiale, è qualcosa di indispensabile per noi e lo stesso discorso posso riproporlo per il club”.
E per concludere si è espresso sull’Italia e sulla sua crescita.
“Ci si poteva aspettare questa crescita, l’Italia ha tanti grandi giocatori con esperienza. Hanno meritato di vincere l’Europeo, sono andati avanti con questa dinamica e sono sicuro che una volta assimilati in concetti di gioco si possa avere del successo. Per me è un onore giocare con una squadra così forte”.