Sommer: “Bayern parentesi di successo, ma all’Inter tutto è bellissimo”

Sommer: “Bayern parentesi di successo, ma all’Inter tutto è bellissimo”

Sommer, tra Bayern Monaco e Inter: l'intervista (Getty Images) - calcioinpillole.com

Il portiere dell’Inter, Yann Sommer ha rilasciato alcune dichiarazione per un media svizzero. Inter e Bayern Monaco i focus. Le sue parole 

Yann Sommer, come tanti altri, è al momento impegnato con la sua Nazionale e ha dunque lasciato l’Inter per questa sosta. Il portiere elvetico con la Svizzera ha giocato nella giornata di ieri nelle qualificazioni ai prossimi Europei. Un misero pareggio contro il Kosovo per 2-2 è stato l’esito della partita. Ma la Nazionale svizzera dorme sonni tranquilli, dato che occupa il primo posto del girone a quota 11 punti. Sommer, intervistato da RSI, ha parlato sì della Svizzera, ma soprattutto di Inter e Bayern Monaco. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sommer: “Difficile ripartire da zero”

Yan Sommer ha innanzitutto parlato della sua Svizzera, ammettendo di avere un grande sogno: “In primo luogo sto pensando alla mia Nazionale: l’obiettivo è quello di assicurarci l’accesso a Euro 2024. Il grande sogno, anche se utopico, sarebbe di conquistare il titolo finale. Nel calcio vincere è la cosa più importante… Ogni tanto è possibile, altre volte meno”.

Il portiere non poteva non parlare del Bayern Monaco, club che ha lasciato quest’estate dopo un solo anno: “È difficile ripartire nuovamente da zero, ma rifarei tutto. Al Bayern è stata ad ogni modo una parentesi di successo”.

Infine, dichiarazioni cruciali di Sommer sull’Inter, la sua nuova squadra in cui si è trasferito da poche settimane. Entusiasmo nelle parole del portiere: “La squadra ha molte qualità e grande carattere e, questo, lo abbiamo già dimostrato in più occasioni. L’atmosfera del Meazza è incredibile, il boato è impressionante. I tifosi sono fantastici e, fin qui, la mia esperienza è positiva: tutto è sin qui bellissimo. La difesa è ottima, ma tutta la squadra è partecipe. Quando c’è questa caratteristica, e volontà, è quasi un regalo per un portiere”.