Solito Marotta, solita Inter: operazione anticipata per giugno | E Simone Inzaghi se lo porta al Mondiale per Club

Solito Marotta, solita Inter: operazione anticipata per giugno | E Simone Inzaghi se lo porta al Mondiale per Club

Beppe Marotta e Simone Inzaghi, presidente e allenatore dell'Inter - ansa - calcioinpillole.com

Lo scorso anno Taremi e Zielinski: solito Marotta, solita Inter, ecco un’operazione anticipata per giugno. Tutto fatto per il Mondiale per Club.

Se Oaktree ha deciso di non toccare nulla nel momento in cui si è ritrovata tra le mani una società vincente e blasonata in Italia, un motivo ci sarà. È il management della Beneamata che, con una gestione esemplare, ha riportato il club ai vertici della Serie A, abbassando l’enorme debito esistente sotto la gestione Zhang.

L’Inter negli ultimi anni è stata sempre un passo avanti agli altri contender per lo scudetto. Aveva già la parola di Marcus Thuram, quando gli altri hanno provato a prenderlo, si è sempre mossa prima di altri. A tutto il resto ha pensato il mercato sostenibile e i colpi a parametro zero, marchio di fabbrica di Beppe Marotta.

Da tempo il dirigente nerazzurro, diventato presidente con la nuova proprietà, ha affinato l’arte della programmazione e dell’anticipo sul mercato, riuscendo a chiudere affari con mesi di anticipo rispetto alla concorrenza. Un modus operandi che non solo garantisce rinforzi di spessore, ma protegge il club dalle insidie del mercato e dalle aste al rialzo.

Gli ultimi esempi sono stati quelli di Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, una doppia operazione che ha testimoniato come la lungimiranza del management nerazzurro, ha portato l’Inter lì dov’è con rinforzi di alto livello senza spese folli, al netto ovviamente di acquisti che sulla carta sono stati esemplari anche se non del tutto funzionali alla visione calcistica di Simone Inzaghi.

Una strategia consolidata

Ogni anno, Marotta riesce a individuare le opportunità migliori e a costruire una squadra competitiva senza lasciarsi trascinare in aste insostenibili. Anche la gestione dei rinnovi ha seguito la stessa logica: Lautaro Martinez e Nicolò Barella, Calha e Dimarco, fino ad arrivare all’ultimo esempio.

Già perché a un certo punto della scorsa stagione Denzel Dumfries era lontanissimo dal rinnovare con l’Inter, Marotta e la squadra mercato nerazzurra hanno limato il gap tra domanda e offerta, con una mossa tanto saggia quanto lungimirante, basti pensare alla stagione sopra le righe dell’olandese per capirlo.

Valentin Carboni
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Valentin Carboni nell’ultima esperienza italiana al Monza, prima di passare all’OM – lapresse – calcioinpillole.com

Un’altra mossa anticipata

Il prestito a Marsiglia di Valentin Carboni non è andato a buon fine, il brutto infortunio del giocatore che per tutti è un predestinato, ha fatto saltare l’affarone con il Marsiglia a campionato in corso. Nessun problema, ancora una volta l’Inter ha ribaltato la situazione, a suo vantaggio.

L’argentino si sta mettendo alle spalle la rottura parziale del legamento crociato (subito durante un allenamento con la nazionale), dovrebbe essere recuperato in tempo per il Mondiale per club in America. Simone Inzaghi ha già fatto intendere che se sta bene, giocherà. Giovane, talentuoso, una risorsa, proprio quello che vuole Oaktree. Con Marotta si va sul sicuro.