Lazio, si complica l’affare Dia: l’offerta economica potrebbe non bastare
Non è un momento positivo per la Lazio. L’esperienza di Baroni sulla panchina biancoceleste parte con un no dal calciomercato.
Quella con l’Hellas Verona potrebbe non essere l’ultima impresa di Marco Baroni. Ora che è stato ufficializzato il suo arrivo con tanto di comunicato ufficiale dopo la firma del biennale, bisognerà subito mettersi sotto a lavorare.
Probabile che il nuovo allenatore possa variare il suo consueto 4-2-3-1 già utilizzato prevalentemente a Verona con il 4-3-3, il modulo scelto invece durante la gestione Sarri. Ma molto dipenderà dal mercato. Un mercato, finora, dopo sono arrivate soltanto delusioni.
La prima, in tempi non sospetti, è stato l’addio-bis a Felipe Anderson, nuovo giocatore del Palmeiras, dopo la tumultuosa fine dell’esperienza di Igor Tudor sulla panchina biancoleste, reo secondo Lotito di voler fare troppi stravolgimenti, sia in entrata sia in uscita.
Poi la partenza di Kamada, proprio nel momento in cui era stato preso in considerazione da Tudor che gli aveva fatto aprire le valigie, visto che con Sarri le aveva praticamente chiuse. Quindi il pessimo finale della storia con Luis Alberto.
Adios Mago
Alla fine divorzio fu. Il centrocampista spagnolo, che soltanto quest’inverno aveva rinnovato con la Lazio, diventando il giocatore più pagato nel gruppo squadra capitolino (quattro milioni, come Immobile) ha salutato tutti.
Arrivederci Roma: giocherà Negli Emirati Arabi con la maglia dell’Al Duhail, che lo ha convinto raddoppiandogli lo stipendio. Alla fine contento anche Lotito, visto che nelle casse della società laziale arriveranno 12 milioni.
Il secco no
Proprio nel giorno dell’annuncio ufficiale dell’arrivo di Marco Baroni, che non ha certo spento la contestazione social dei tifosi della Lazio, sembra tramontare definitivamente una trattativa che a un certo punto sembrava poter decollare. E invece no, Boulaye Dia non sbarcherà sulle sponde biancoceleste del Tevere. Secondo Gazzetta dello Sport infatti, il nazionale senegalese (con cittadinanza francese) non avrebbe affatto gradito la proposta della Lazio (8 milioni di euro), decidendo di chiudere definitivamente l’operazione.
In realtà l’attaccante della Salernitana, che soltanto due annate fa con 16 gol diventò il terzo miglior top scorer della Serie A, dietro soltanto a Osimhen e Lautaro Martinez avrebbe in testa soltanto la Premier League. Il problema per Boulaye Dia è che non abbia molte offerte, però di concreto c’è soltanto il Wolverhampton, che però ha offerto meno di quanto si aspettava il senegalese. Che, a completare il suo annus horribilis, nel frattempo ha perso anche la sua nazionale.