Una dura sconfitta per Sky che, dopo diciotto anni, perde il controllo della Serie A. Una nuova era per il calcio italiano che apre le porte a Dazn. Come cambiano le prospettive del colosso ora senza Serie A? Ne ha parlato l’amministratore delegato Maximo Ibarra che ha spiegato come, i fondi non investiti nel pacchetto dei diritti tv, sarà investito in altri progetti di sviluppo di Sky, uscendo dal duro colpo.
“Ne esce utilizzando i 750 milioni che non abbiamo speso per i diritti della Serie A per altri scopi: acquisto di altri diritti, non solo nel calcio, produzione di nuovi contenuti anche grazie alla piattaforma paneuropea di Sky Studios. E poi con quattro nuovi canali di entertainment con il nostro marchio.
E ancora, sfruttando la prevalenza tecnologica: la nostra piattaforma Sky Q non offre una semplice aggregazione di contenuti, ma permette a chi la usa di avere nella sua pagina principale un unico palinsesto che contiene tutto ciò che gli interessa: dai canali della stessa Sky, a operatori Over the top come Amazon Prime e Netflix, a Spotify. Proprio domani (oggi per chi legge, ndr) annunceremo anche un accordo con Disney+, che sarà anch’esso su Sky Q”.