Siviglia, Jordan parla dopo il rinnovo: “Dopo i fatti del derby sono stato minacciato”
Giornata speciale a Siviglia, dove si è organizzato un evento nello stadio Ramón Sánchez Pizjuán per il rinnovo fino al 2027 di Joan Jordan. Il mediano dal suo arrivo nell’estate 2019 è diventato un pilastro del centrocampo del Siviglia che oggi ha festeggiato il suo rinnovo, con la presenza sia del presidente José Castro che del direttore sportivo Monchi. Il presidente è intervenuto nella conferenza stampa organizzata:
“È uno di quei giorni in cui ci si sente fortunati come presidente. Il Siviglia non rinnova Jordán, è Jordán che si è rinnovato con le sue eccellenti prestazioni. Sono entusiasta di dire che lui è uno di noi e che lo sarà per sempre”.
Jordan ha parlato di quanto successo nel derby contro il Betis
Poi è intervenuto il protagonista di giornata:
“E’ uno dei giorni più speciali della mia carriera. Io e la mia famiglia siamo estremamente felici, perché è quello che volevamo . I valori del club sono i miei. La fiducia che mi è stata trasmessa è una responsabilità per me e Prometto di continuare a dare tutto per il club e di portarlo più in alto possibile“.
Poi Jordan ha parlato per la prima volta di quanto successo nel derby contro il Betis, quando è stato colpito da un oggetto lanciato dai tifosi avversari. Il Betis però lo ha accusato di aver inscenato il tutto:
“Ho intenzione di sistemare la questione almeno da parte mia. Voglio mettere in chiaro che io sono stato aggredito. È la realtà. Peccato che negli stadi succedano queste cose. Dobbiamo trasmettere valori ed educazione, soprattutto ai bambini. Da quel momento sia io che la mia famiglia abbiamo passato dei bei momenti, anche la mia famiglia ha ricevuto minacce“.