Silvio Berlusconi e Olivier Giroud, è successo poco prima di morire: “Glielo aveva chiesto”
Silvio Berlusconi e Giroud, rivelato un incredibile retroscena avvenuto poco prima della sua morte. Ecco cos’è successo.
Tutti i veri appassionati di calcio non hanno potuto che apprendere con profondo dispiacere la notizia della morte di Silvio Berlusconi avvenuta alcuni mesi fa. Per quanto parliamo di uno dei personaggi più controversi della politica italiana degli ultimi trent’anni, da un punto di vista sportivo invece, Berlusconi è sempre stato considerato, anche dai suoi detrattori, come un vero luminare che ha riscritto la storia del calcio.
Nessuno avrebbe mai immaginato, quando alla fine degli anni ottanta è riuscito finalmente a comprare il Milan, dopo anni di tentativi andati a vuoto, che il fondatore di Mediaset sarebbe riuscito in pochi anni a dare vita a uno dei cicli vincenti più importanti della storia del calcio. Il suo Milan non si è infatti limitato a diventare una delle squadre più vincenti della storia, ma lo ha fatto rivoluzionando in primo luogo il calcio italiano.
Berlusconi oltretutto si è reso protagonista di questo incredibile ciclo, prendendo spesso in prima persona delle scelte molto rischiose. Basti solo pensare alla pioggia di critiche che gli era arrivata nel momento in cui aveva deciso di dare la panchina dei rossoneri, ad un ancora semisconosciuto Arrigo Sacchi che aveva però incantato Berlusconi durante una partita di Coppa Italia in cui il Parma, che in quel momento militava in Serie B, aveva sconfitto il Milan con un gioco avvolgente e stratosferico.
E Berlusconi, che è sempre stato in primo luogo un esteta del calcio, ne è rimasto così ammaliato da contattare Sacchi subito dopo la partita.
Le intuizioni vincenti di Berlusconi nel calcio
E la stessa intuizione vincente l’ha avuta anche poco prima di morire con il suo Monza. Alcuni anni fa infatti il Cavaliere aveva deciso, dopo la cessione del Milan, di tornare nel calcio che conta acquistando il Monza.
Un progetto che fin da subito ha avuto successo, e che è poi decollato proprio grazie alla scelta di Berlusconi di affidare la panchina a un giovanissimo Palladino che in quel momento aveva guidato soltanto le giovanili del Monza.
Il consiglio di Berlusconi a Giroud
E adesso è tornata a parlare del suo amore per il Milan, in una recente intervista al Corriere, la sua compagna Marta Fascina. La donna ha infatti raccontato chi erano i calciatori del nuovo corso rossonero che Berlusconi apprezzava di più.
La Fascina ha dichiarato: “Tra i calciatori del passato il suo preferito è stato Franco Baresi, mentre della squadra attuale, direi Leao e Giroud. Gli sarebbe piaciuto vedere Rafa essere impiegato da centravanti, peraltro gli era anche molto simpatico. Di Giroud apprezzava le doti calcistiche ma gli rammentava di tagliarsi la barba”.