Shevchenko: “Fra me e Abramovich non sarà più lo stesso”
Intervistato dal Daily Mail, Andriy Shevchenko ha parlato del suo rapporto con l’ormai ex patron del Chelsea Roman Abramovich. L’ex calciatore ucraino si è soffermato sulla stima e la fiducia reciproca che c’era un tempo, sottolineando il come le cose non potranno essere le stesse in seguito alle tristi vicende russo/ucraine. Ecco le sue parole, riportate da Calcionews24.
Shevchenko, le dichiarazioni su Abramovich
Sul rapporto con Abramovich
«Abbiamo avuto una lunga relazione di amicizia, ma non credo che potrà più essere la stessa. So che ci sono molte persone russe che vogliono fermare la guerra e voglio fare ancora un appello a tutti loro affinché facciano la loro parte per portare nuovamente la pace nel mio paese, fermare l’uccisione di persone innocenti e di bambini. Tutti sappiamo che la guerra è crudele, ma non possiamo sopportarlo. La storia del club non può essere cancellata e capisco che per i tifosi sia un momento difficile. Ma sono sicuro che ci saranno sempre perché amano questo club».
Sul conflitto
“Senti ogni bomba che tocca terra perché la casa trema”, dice questo 45enne in lacrime, picchiando sul tavolo per enfasi. «Questo è ciò che è la guerra adesso. È in quella fase in cui i russi circondano la città e stanno solo bombardando. Non si fermano. È implacabile. Non dà al popolo ucraino la possibilità di corridoi umanitari. Mia madre è lì. Mia sorella è lì. Mio zio. Mia zia. Mio cugino. I miei amici, alcuni in prima linea. Rappresentano il nostro Paese, la nostra libertà, la nostra scelta, il nostro orgoglio. Difendiamo. Noi lottiamo. Dobbiamo. Non abbiamo scelta.”