Il presidente della Serie C, Francesco Ghirelli ha parlato a tutto tondo della Lega Pro. L’attenzione del numero uno della Lega di C è proiettata sugli orari delle partite, specialmente per quei match che potrebbero giocarsi di sera e all’ora di pranzo della domenica per accavallare ciò che succede nella nostra Serie A ormai da anni. Tutto questo potrebbe essere dettato dal fatto che in procinto del “caro energia” la stessa Lega vorrebbe evitare molte spese ritenute eccessive sia per l’organismo stesso sia per le società di appartenenza alla Serie C. Queste le parole di Francesco Ghirelli.
Intercettato dai microfoni della redazione de Il Mattino, Francesco Ghirelli ha parlato dell’orario delle partite che dovrà essere limato in considerazione del fatto del caro energia. Il numero uno della Lega di Serie C è stato abbastanza chiaro relativamente a questo tema. Queste le sue parole.
Sui match serali: “Un primo obiettivo è stato raggiungo – spiega – perché non si gioca più la sera, ma se una società mi dovesse chiedere di giocare in notturna perché ci sarebbe sold-out noi non ci opporremmo, in quanto il nostro intento è riempire gli stadi“.
Sull’ipotesi di imitare la Serie A con il lunch match all’ora di pranzo della domenica: “È un orario in fase di concretizzazione, è difficile cambiare uno stile di vita, ma si dovrebbe avere la forza di provarci anche perché la crisi energetica non si risolverà in tempi brevi“.
La percezione è che ci saranno sempre più gare spostate nel primo pomeriggio dei diversi weekend e che saranno maggiori anche le gare che si disputeranno nella fascia orario dalle 12.00 alle 13.00 in pieno stile Serie A. I costi vanno ridotti anche per la Serie C e questa di strada sembra essere quella più percorribile ad ora.