Serie B, i club in protesta durante le partite di oggi

Protesta Serie B

(Photo Alessandro Garofalo/LaPresse)

Un grido di protesta si alzerà oggi dalle partite di Serie B in programma. Una richiesta di aiuto che parte da chi è colpito maggiormente dall’assenza di provvedimenti governativi che rischia di paralizzare il calcio di provincia e portare addirittura diversi club alla chiusura.

In tutti i campi della sesta giornata della serie cadetta i dipendenti dei club esporranno nelle gradinate degli stadi, uno striscione con scritto ‘Non lasciate morire il calcio degli italiani’. Una manifestazione che accadrà all’avvio delle sfide di giornata.

Un gesto che segue il monito del Presidente della Lega B Mauro Balata. “Oggi i club della Serie BKT – spiega il numero uno della serie cadetta – si mobilitano per difendere le donne e gli uomini dell’universo della B. Un appello alla sensibilità delle istituzioni. Chiediamo che possano essere adottati strumenti opportuni e necessari per evitare che la crisi cancelli il calcio degli italiani”.

Uno dei primi club che hanno condiviso questa protesta è stato il Pisa, che ha condiviso un comunicato nel proprio sito.

“La ragione della protesta vuole denunciare la mancata predisposizione da parte del Governo di norme atte a sostenere le società sportive. Tutto ciò in un momento storico di grave emergenza sanitaria ma anche economica.

Al minor numero di ricavi dovuto alla mancanza di biglietteria, di sponsor e di altri introiti da stadio, infatti, fanno eco le maggiori spese dovute al rispetto del protocollo anticovid. In assenza di provvedimenti governativi i club si ritrovano in seria difficoltà, con l’enorme rischio di dover interrompere per sempre la loro attività.

I primi a pagare questo caro prezzo sarebbero le decine di migliaia di famiglie che vivono con stipendi ‘normali’ grazie al calcio”.