Continua a far discutere Pisa–Bari, match valido per la 34ª giornata di Serie B giocato domenica e vinto 1-2 dalla squadra pugliese tra molte polemiche.
A seguito delle decisioni del Giudice Sportivo del campionato cadetto e comunicate oggi, la partita è stata dichiarata sub iudice a causa del ricorso fatto dal Pisa in merito alla gestione arbitrale dell’incontro e soprattutto all’eposodio decisivo che ha consegnato poi la vittoria su rigore al Bari.
Il club toscano infatti punta all’evidente errore tecnico e far annullare il risultato della gara: ma cosa è accaduto? Sul risultato di 1-1, l’arbitro del match concede un calcio di rigore al Bari al minuto 88 a seguito di un tocco di mano in area Pisa.
Ma l’azione era da annullare in quanto poco prima il direttore di gara Andrea Colombo aveva toccato il pallone in possesso del Bari deviandone nettamente la traiettoria, senza però fermare il gioco. L’azione è invece andata avanti col Bari che ha poi trovato il penalty decisivo realizzato da Antenucci al 90′.
Comprensibile poi la rabbia successiva dei toscani che hanno chiuso la gara in nove (nel primo tempo era già stato espulso Nagy per un rosso diretto), a causa dell’espulsione a Caracciolo.