Serie A, zona scudetto: le milanesi volano
Si è chiuso il 2020 della Serie A con il Milan al comando e con l’Inter che insegue appena un punto sotto. Dopo 14 giornate il discorso sembra essere ristretto alle due compagini di Milano che, al momento, si sono dimostrate una spanna sopra le altre.
Serie A, Milan al comando
Il Milan si è rivelato un gruppo coeso, una squadra compatta capace di ovviare a qualsiasi tipo di difficoltà. Rimontata dal 2-0, contro una squadra importante come la Lazio, la compagine rossonera ha trovato la forza di segnare anche il terzo gol. Una partita superba, condita da qualche sciocchezza frutto della gioventù prosperosa in campo.
Senza Ibrahimovic, Kjaer, Bennacer e Kessie, senza la propria spina dorsale il Milan ha battuto una grande Lazio grazie al gruppo prima dei singoli, che ancora una volta si sono però rivelati fondamentali. Su tutti naturalmente Theo Hernandez. La partita di ieri è emblematica per descrivere il cammino del Milan in queste 14 partite, ancora imbattuto. La forza sta nel gruppo e nella consapevolezza dei propri mezzi, mai stata così alta negli ultimi anni.
L’Inter non molla
Nonostante ciò c’è chi non crede ancora alla possibilità che gli uomini di Pioli possano raggiungere lo scudetto. C’è chi parla di immaturità e chi di inesperienza, ma chi soprattutto si appella all’equilibrio e alla compattezza dell’Inter. Ieri i nerazzurri hanno vinto un’altra partita fatta di grinta e aggressività, nel segno di Lautaro e Lukaku la squadra di Conte ha appena un punto in meno rispetto al Milan con le stesse partite giocate.
L’esclusione dalla Champions aiuterà senza dubbio l’Inter ad avere una concentrazione maggiore sul campionato e sul cammino che c’è da fare. Il piccolo blackout che è costato il pareggio con il Parma sembrava aver sottratto subito ai nerazzurri la speranza di lottare per un trofeo per cui si preparano da anni. L’Inter ha perso una sola volta in campionato, contro il Milan, ma si è rialzata e ieri ha incanalato la settima vittoria consecutiva. All’insegna della compattezza e della mentalità la squadra di Conte si sta spianando la strada verso un testa a tesa splendido che probabilmente ci poteremo dietro fino alla fine.
Le inseguitrici
Naturalmente però occhio alle inseguitrici: sarebbe ingeneroso ad esempio non citare la Roma, a 27 punti in classifica così come sarebbe sbagliato dare per morta la Juventus, a 24 punti ma con una partita da giocare. Diverso invece il discorso per il Napoli che, dopo l’euforia iniziale, sembra aver convinto tutti di non essere ancora all’altezza di lottare per lo scudetto. Dove non arrivano le individualità non c’è un gruppo coeso, cosa che invece sta accadendo al Milan.
Dunque la situazione appare abbastanza delineata: possibili sorprese in vista ma al momento la situazione sembra essere calda soprattutto all’ombra di San Siro.