Se per lo scudetto e per la corsa europea la situazione è abbastanza chiara, per la zona retrocessione è tutto clamorosamente in bilico in Serie A: con una sola grande sorpresa però, il Benevento di Filippo Inzaghi.
Escluso il black-out con lo Spezia, la compagine sannita ha 18 punti in campionato dopo 14 giornate, alla soglia della zona europea per intenderci. Guai. naturalmente a pensare che la situazione sia già tranquilla e definita, ma sarebbe ingeneroso al momento mettere il Benevento tra le possibili candidate a retrocedere.
Il discorso infatti riguarda da vicino troppe squadre al momento, anche se un’idea ce la siamo fatti: quest’anno toccherà molto probabilmente a Torino, Crotone, Genoa, Spezia e Parma lottare per restare ancora in Serie A. L’Udinese ieri ha commesso il primo passo falso dopo 6 risultati utili consecutivi, Cagliari e Fiorentina hanno rose importanti e non sembrano essere al punto tale da lottare per non retrocedere. Il Bologna continua ad essere troppo altalenante per puntare a grandi traguardi, ma è difficile pensare che possa essere immischiato nella corsa alla salvezza.
Dopo la sconfitta di ieri lo Spezia è stato catapultato nuovamente nella lotta in maniera concreta. Sembrava che la squadra di Italiano potesse vivere più serenamente questa sosta di Natale, e invece ha chiuso il 2020 al 17esimo posto, con un solo punto di vantaggio sul Genoa che proprio ieri ha sbancato il picco. Con Ballardini è scattata la scintilla che ci si aspettava: lo scettro è passato in mano alla vecchia guardia e ancora una volta saranno i vari Criscito, Pandev e Behrami a cercare di guidare la squadra verso l’ennesima salvezza.
Discorso diverso per il Parma che con le nuove idee di Liverani sta affondando nel baratro: fin qui i crociati si sono rivelati incompiuti e poco organizzati ma soprattutto poco equilibrati. Per questo motivo il Parma ha le stesse chance di salvarsi del Crotone che, pur avendo una rosa nettamente inferiore, si è rilanciato nelle ultime giornate grazie ad un gruppo solido e coeso.
Difficile da spiegare invece la situazione inerente al Torino: i granata sono ultimi in classifica e tra lo scetticismo generale adesso rischiano seriamente di retrocedere. Sono 8 i punti conquistati dopo 14 partite e dire che il bilancio è pessimo sarebbe un eufemismo: la situazione è preoccupante anche perchè non si vedono segnali di ripresa. La squadra di Giampaolo rischia fortemente e la situazione potrebbe peggiorare in vista del trittico di partite che dal 3 al 9 gennaio ci delineerà maggiormente la situazione (il Toro dovrà vedersela con Parma, Verona e Milan).